Prende il via a Milano lunedì 26 settembre e si protrarrà fino a venerdì 30 la 8a World Conference on Photovoltaic Energy Conversion (WCPEC), la più importante conferenza internazionale sul fotovoltaico che riunisce le tre principali manifestazioni a livello mondiale (MiCo Milano Convention Centre). Scienziati, espositori, rappresentanti di 180 imprese e del mondo della ricerca provenienti da oltre 50 Paesi, si confronteranno su progressi e novità più rilevanti nel percorso per generare energia elettrica dal sole attraverso tecnologie fotovoltaiche sempre più innovative, efficienti, sostenibili e architettonicamente integrabili. A coordinare i lavori sarà per la prima volta una ricercatrice donna e italiana, Alessandra Scognamiglio, dell’ENEA.
All’evento, che si svolge ogni quattro anni, è prevista una folta rappresentanza italiana. ENEA presenterà gli ultimi risultati delle attività della Divisione “Fotovoltaico e Smart Devices” – condotte nei laboratori “Sviluppo sistemi e applicazioni digitali fotovoltaiche e sensoristiche” e “Dispositivi Innovativi” del Centro ricerche di Portici (Napoli), nel laboratorio “Ingegneria per l’industria fotovoltaica” del Centro ricerche Casaccia (Roma) – e le più recenti novità nel campo della ricerca sul solare fotovoltaico. Con 18 relazioni, 40 ricercatori, la presenza nel comitato Paesi emergenti e Poster, il ruolo di paper reviewer e di presidenza di quattro panel e uno stand espositivo, ENEA punterà su tecnologie per contribuire alla decarbonizzazione, in particolare: celle solari ad alta efficienza, fotovoltaico smart, nuovi materiali e dispositivi, tecnologie innovative e prototipi per la fabbricazione dei moduli, evoluzione digitale dei sistemi fotovoltaici, applicazioni della sensoristica distribuita e algoritmi di intelligenza computazionale per la caratterizzazione dei siti e della risorsa solare.
Il programma della conferenza si articola in cinque tematiche principali: materiali e celle di silicio; tecnologie emergenti; ingegneria; applicazioni; transizione energetica, intesa come sforzo multidisciplinare per garantire la diffusione delle tecnologie fotovoltaiche su scala globale ed elemento chiave della transizione ecologica.
Più nel dettaglio, nel corso dei lavori, i ricercatori ENEA affronteranno i temi delle nuove sfide legate a una richiesta sempre maggiore di energia da fotovoltaico, l’impegno per la sua sostenibilità e affidabilità, anche sul lungo periodo, e l’innovazione tecnologica. Alcune relazioni saranno focalizzate su: riduzione dei costi della tecnologia fotovoltaica per garantire la sostenibilità lungo l’intera catena del valore; necessità di incrementare la capacità produttiva e le problematiche connesse al fine vita per il recupero e riciclaggio di materiali, come vetro, alluminio, silicio e plastica; ecodesign dei moduli; miglioramento dell’efficienza delle celle ma anche uso della risorsa suolo; attenzione al design dei sistemi e all’impatto sull’ambiente, come espressione di una nuova cultura del paesaggio.
La conferenza sarà anche l’occasione per presentare i risultati della Rete Nazionale Agrivoltaico Sostenibile, lanciata nel 2021 dall’ENEA con il supporto di ETA Florence Renewable Energies, che ad oggi conta oltre 950 iscritti tra aziende, istituzioni, università e associazioni di categoria, anche straniere, che spaziano dal settore agricolo a quello energetico. La rete mira a promuovere la definizione del quadro normativo di settore e di strumenti di supporto ai decisori per realizzare impianti che consentano di produrre energia elettrica da fotovoltaico e, allo stesso tempo, di coltivare i terreni.
Focus sul paesaggio anche nell’evento “Photovoltaics Forms Landscapes”, un forum di discussione aperto al pubblico per trovare nuove visioni e prospettive per i paesaggi del fotovoltaico, coordinato da ENEA.
Nell’ambito dell’evento saranno anche premiati i progetti vincitori del concorso internazionale “L’agrivoltaico per l’Arca di Noè” per la progettazione del miglior giardino agrivoltaico.
Fonte: Comunicato Stampa Enea