Grande fermento, a livello locale, nei settori dell’edilizia
residenziale e dell’efficienza energetica. Due esempi tra i tanti, quello del
Friuli Venezia Giulia e della provincia autonoma di Trento.
Nel primo caso, la Regione ha pubblicato un bando per la
concessione di finanziamenti in conto capitale per interventi di manutenzione
straordinaria finalizzati alla messa a norma di impianti tecnologici o al
conseguimento del risparmio energetico relativi alla prima casa. Sono
beneficiari dei contributi i soggetti privati proprietari o comproprietari di
immobili nei quali abbiano la residenza anagrafica al momento della domanda e la
conservino fino all’erogazione del contributo.
Il contributo è pari al 50% della spesa ritenuta ammissibile, fino
a un massimo erogato di 10.000 euro, ed è stanziabile per interventi quali:
* l’isolamento termico del solaio di copertura o del sottotetto
* l’isolamento dell’involucro edilizio relativamente alle pareti
esterne verticali
* la sostituzione dei serramenti
Il termine ultimo
per la presentazione delle domande è l’8 settembre 2015, e il testo completo
del bando può essere consultato sul sito internet della Regione Friuli Venezia
Giulia.
Di stampo diverso la nuova legge di Governo del territorio varata dalla Provincia autonoma
di Trento, che è invece incentrata sulla riduzione del consumo di suolo. Un
atto in discussione da tempo, che è arrivato al suo compimento nella seconda
metà di luglio con il via libera del Consiglio provinciale. Come già nel Piano
urbanistico provinciale, anche nel testo appena varato, grazie a una nuova
definizione del concetto di ristrutturazione edilizia, vengono ampliate le
possibilità di intervento sul patrimonio esistente e vengono riconfermate forme
di incentivazione volumetrica, sotto forma di crediti edilizi e contributi di
costruzione variabili e trattati in modo molto differente a seconda che si
tratti di recupero o nuova edificazione. Inoltre, la legge appena approvata
semplifica le procedure di approvazione dei piani territoriali comunali, punta
sulla responsabilità dei professionisti incaricati di redigere piani e
progetti, introduce la Scia obbligatoria per alcune specifiche tipologie di
intervento, vara il regolamento urbanistico-edilizio provinciale quale
strumento unico di attuazione della legge.