Sul tema “telecamere e condominio”, il Garante della privacy ha fornito indicazioni su cosa sia possibile e cosa non sia possibile fare.
Secondo il Garante della privacy, la telecamera che viene posizionata sugli spazi privati non può riprendere gli spazi comuni. Il rischio, è quello di incorrere nel reato di interferenze illecite nella vita privata, disciplinato dall’articolo 615 bis del Codice penale.
Secondo il vademecum del Garante della privacy “Il condominio e la privacy”, “quando l’installazione di sistemi di videosorveglianza viene effettuata da persone fisiche per fini esclusivamente personali – e le immagini non vengono né comunicate sistematicamente a terzi, né diffuse ad esempio attraverso apparati tipo webcam – non si applicano le norme previste dal Codice della privacy.
Rimangono comunque valide le disposizioni in tema di responsabilità civile di sicurezza dei dati. È tra l’altro necessario – anche per non rischiare di incorrere nel reato di interferenze illecite nella vita privata – che il sistema di videosorveglianza sia installato in maniera tale che l’obiettivo della telecamera posta di fronte alla porta di casa riprenda esclusivamente lo spazio privato e non tutto il pianerottolo o la strada ovvero il proprio posto auto e non tutto il garage.
Quando si tratta di telecamere e condominio, bisogna quindi fare molta attenzione. Le telecamere installate in spazi privati non possono riprendere spazi comuni. Altrimenti si incorre nel reato di interferenze illecite nella vita privata.
FONTE: vademecum del Garante della privacy “Il condominio e la privacy”