[A cura di: Federconsumatori] Apprendiamo con piacere che la Commissione Attività Produttive della Camera voterà a breve la risoluzione per impegnare il Governo a intervenire sulla questione degli oneri di sistema. Notizie riportano che “tra i punti che troveranno quasi sicuramente posto nell’atto ci saranno l’albo dei venditori, la verifica dei comportamenti scorretti attraverso il Sistema informativo integrato, meccanismi di garanzia per la morosità e un tavolo tecnico che includa la partecipazione di trader e consumatori”.
Apprezziamo che sia prevista la partecipazione al tavolo tecnico, ma riteniamo imprescindibile che, prima affrontare il tema della morosità, si predisponga prioritariamente un albo dei venditori, corretti e certificati, che siano autorizzati ad operare nel mercato. “Ci auguriamo che, in questo modo, si sgombri il campo da abusi e scorrettezze messe in atto da operatori poco trasparenti e votati solo a lucrare sulle tasche dei cittadini.”, afferma Emilio Viafora, Presidente Federconsumatori.
Grande assente, nel provvedimento all’esame della Commissione, è l’automatismo del bonus energia gas e idrico. Un provvedimento necessario, vista la complessità dell’iter per richiedere i bonus, nonché a costo zero, dal momento che basterebbe incrociare i dati dell’Inps relativi all’ISEE e del Sistema Informativo Integrato gestito dall’Acquirente Unico per individuare i beneficiari ed erogare in maniera automatica le agevolazioni che tutti noi paghiamo in bolletta.
Consideriamo la scelta di non predisporre l’erogazione automatica dei bonus del tutto inspiegabile, specialmente alla luce della crescente povertà energetica nel nostro Paese, dove 4 milioni di persone si trovano in situazione di povertà energetica e circa 18 milioni in situazione di vulnerabilità su questo versante. Inoltre, è curioso come il Governo stesso, dopo aver promesso ai cittadini l’erogazione automatica del bonus e averlo anche presentata all’Europa, nella Proposta di Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, decida ora la non applicazione. Per questo chiediamo un urgente ripensamento da parte dei membri della Commissione, che invitiamo a riflettere anche sulla proposta di riforma degli oneri di sistema che abbiamo presentato in audizione, sostenuta da migliaia di firme, che prevede l’eliminazione delle voci obsolete o poco coerenti, con un notevole beneficio in termini di risparmio per i cittadini.
In ultimo vorremmo sottolineare che, nel Decreto per il Reddito di Cittadinanza, vi è stata forse una svista: mentre ai beneficiari sono estese le agevolazioni relative al bonus energia e gas, non si fa alcun cenno al bonus idrico.