[A cura di: Adepp]
Il welfare integrato della Cassa Geometri
“Abbiamo affrontato, nei mesi scorsi, un periodo drammatico e durissimo che però non ha mai visto la nostra Cassa venire meno agli impegni nei confronti degli iscritti, continuando non solo a fornire i servizi abituali, ma anticipando ai colleghi anche le indennità di ultima istanza previste dal Governo e mettendo in campo una serie di nuove iniziative di sostegno e di solidarietà per la categoria”. Così il Presidente della Cassa di previdenza dei geometri, Diego Buono che sottolinea: “Al di fuori della situazione emergenziale, abbiamo varato in questi anni iniziative per gli iscritti e le loro famiglie in un’ottica di welfare integrato”.
“Un primo gruppo di misure – spiega Buono – riguarda il versante della salute con l’assistenza sanitaria integrativa offerta gratuitamente a tutti gli iscritti a copertura dei grandi interventi chirurgici, dei gravi eventi morbosi, per le prestazioni specialistiche per la prevenzione annuale, per le prestazioni di alta specializzazione e per l’indennità da non autosufficienza nonché offrendo l’opportunità di accedere, a tariffe particolarmente vantaggiose, alle migliori strutture ospedaliere, ambulatoriali, fisioterapiche e odontoiatriche per visite ed esami”.
“Un secondo gruppo di misure – continua il Presidente della Cassa geometri – è relativo invece al sostegno alla professione, con l’accesso al credito – un’ampia gamma di prodotti finanziari a disposizione degli iscritti a condizioni molto vantaggiose, tra cui il prestito per l’attività professionale, il prestito personale, il microcredito ed il mutuo per l’acquisto dello studio professionale e della prima casa -; il Fondo Rotativo attraverso il quale la Cassa anticipa la liquidazione delle parcelle ai professionisti – previa convenzione con gli enti pubblici e con i condomini – per incentivare le opportunità di lavoro per i professionisti sul territorio; e la Carta Geometri che consente di versare anche ratealmente i contributi alla Cassa, di ottenere finanziamenti e di pagare gli acquisti in modo rateale”.
“Un terzo fronte riguarda l’accesso agevolato alla professione, con contributi ridotti per i neoiscritti di un quarto per i primi 2 anni e alla metà per i successivi 3 anni, che verranno considerati come interamente versati ai fini previdenziali; l’esenzione dal pagamento del contributo integrativo minimo e la copertura assicurativa RC a tutela dei rischi derivanti dall’attività professionale”.
“Al fine di sviluppare e ampliare le competenze degli iscritti – conclude Buono – abbiamo inoltre previsto gli incentivi alla formazione con un contributo del 50% per i giovani under 35 per la frequenza dei corsi validi ai fini del riconoscimento dell’obbligo formativo e del 50% senza limiti di età anagrafica per la frequenza dei corsi validi al mantenimento delle competenze specialistiche. Per fornire un aiuto concreto nei momenti di bisogno la Cassa eroga inoltre agli iscritti, oltre ai trattamenti pensionistici nei casi di invalidità e di inabilità, provvidenze straordinarie per decesso, invalidità temporanea, grave malattia dei familiari, infortunio, stalking, gravidanza a rischio e eventi calamitosi”.
“Al di là dell’attuale fase emergenziale con l’entrata a regime del metodo contributivo è in atto un progressivo riallineamento del livello delle pensioni ai contributi versati dagli iscritti, motivo per il quale è opportuno sviluppare un articolato sistema di welfare verso gli associati e i loro familiari”. Così il presidente della Cassa di previdenza e assistenza dei dottori commercialisti Walter Anedda che aggiunge “l’obiettivo è quello di destinare risorse per offrire una serie di servizi che vanno da una sempre più efficace copertura sanitaria o assicurativa al supporto nel sostenere determinati costi, potendo contare oltre tutto su un potere contrattuale esponenzialmente più forte rispetto a quello del singolo individuo. Il tutto senza alterare il trend di sostenibilità finanziaria del nostro sistema pensionistico”.
Queste le linee che hanno spinto l’Assemblea dei delegati della Cnpadc ad approvare la delibera che prevede l’aumento delle risorse destinate all’assistenza agli iscritti. Se fino ad oggi il Regolamento Unitario dedicava alle iniziative di sostegno ai professionisti fino al 2% dell’avanzo corrente, il nuovo provvedimento punta all’innalzamento di questa quota fino al 5% per i prossimi dieci anni.
Ora la delibera dovrà passare al vaglio dei Ministeri competenti per poi venire applicata in una prima fase per un arco di tempo limitato di dieci anni (calcolato per ridurne al minimo l’incidenza sull’equilibrio finanziario di lungo periodo), dopo di che, previa ulteriore verifica, potrà entrare in vigore definitivamente.
Nel corso dell’Assemblea è stato inoltre approvato il budget 2021 che ha stimato un avanzo di circa 430 milioni di euro che tiene prudenzialmente conto anche dei possibili effetti economici e finanziari legati al Covid-19.
Su questo fronte, si ricorda, che la Cassa, oltre a mettere in campo una serie di interventi specifici, ha sospeso l’obbligo di versare i contributi in scadenza dal 23 febbraio al 2 novembre 2020. La contribuzione sospesa dovrà essere versata in 2 rate di pari importo scadenti, rispettivamente, il 30.9.2021 e il 30.9.2022 utilizzando uno specifico servizio on line che sarà attivato nel corso del mese di novembre.