Si è svolto a Napoli, il 19 Maggio 2023, il 2° Congresso nazionale di A.I.C.-Accademia immobiliare Condominiale, associazione professionale di amministratori d’immobili, amministratori condominiali e revisori contabili condominiali che ha approvato un nuovo statuto ed un nuovo codice deontologico ed ha provveduto a rinnovare tutte le cariche associative, confermando, tra le principali, quale Presidente Nazionale il Rag.Giuseppe De Filippis e Presidente del Centro Studi Nazionale l’Avv.Luigi Grillo e nominando quale nuovo Vicepresidente Vicario il Rag.Salvatore Santoro.
Dopo il Congresso, si sono svolti due interessanti convegni che hanno ottenuto una buona partecipazione di pubblico.
Nel primo, intitolato “Il building manager-L’amministratore condominiale che vogliamo”, si è discusso della necessaria evoluzione della figura professionale dell’amministratore condominiale in termini di trasformazione della stessa in quella di “manager dei servizi immobiliari” che sia in grado di prospettare le migliori soluzioni di valorizzazione dei patrimoni immobiliari dei condòmini.
Il secondo, intitolato “La figura dell’amministratore condominiale a 10 anni dalla Riforma del Condominio”, è stato un utile momento di confronto con altre associazioni di categoria in ordine a ciò che la riforma della normativa condominiale avutasi con la L.220/2012 ha realizzato ed a ciò che ci si auspica dovrà ancora realizzarsi.
Il “nuovo concetto di condominio” che l’A.I.C. intende realizzare ha avuto un importante punto di partenza proprio in questo evento ed è una sfida che, da quanto emerso, essa intende affrontare anche con altre associazioni professionali: innovare profondamente la professione dell’amministratore condominiale, allo scopo di far cambiare radicalmente la concezione del condominio dei condòmini: un condominio che diventi un patrimonio immobiliare valorizzato in condizioni di armonia ed equilibrio tra i condòmini.
E, per ottenere ciò, occorrono anzitutto amministratori evoluti, quindi, competenti e qualificati, in quanto aggiornati, ma anche aziende produttrici di servizi innovativi.
Questo binomio non può che risultare vincente, atteso che lo stesso può rendere il condominio, se non proprio il migliore, in assoluto, dei luoghi in cui poter vivere, quantomeno un buon luogo che meriti di essere vissuto.
E l’A.I.C. si auspica che ciò, in un imminente futuro, possa avvenire, soprattutto allo scopo di far ottenere un miglioramento qualitativo della vita dei condòmini.
A cura dell’Avv. Luigi Grillo – (Presidente del Centro Studi Nazionale di A.I.C.-Accademia Immobiliare Condominiale)