Televisori, forni a microonde, telefoni cordless, computer, console videogiochi, stampanti, anche se spenti, finiscono quindi per incidere sulla bolletta. Di solito non ci si fa caso, nella convinzione che il loro consumo sia davvero irrisorio. Ma con il costo dell’energia elettrica salito alle stelle, ecco che l’incidenza sulla bolletta si fa importante, soprattutto se i dispositivi in stand by sono cinque o sei. In questo periodo, risparmiare sul costo delle bolletta energetica è diventato importante. È quindi fondamentale gestire correttamente anche i dispositivi solitamente lasciati in stand by, staccandoli dalla presa di corrente quando abbiamo finito di utilizzarli. Si tratta di piccoli e semplici accorgimenti, che se adottati permettono di ricevere una bolletta più economica.
I dispositivi che consumano di più in stand by, sono, nell’ordine: Forno a microonde: circa 27 kWh; Console videogiochi: circa 10 kWh; Caffettiera elettrica: 8 kWh; Televisore: circa 5 kWh; Cordless: 2,9 kWh; Computer desktop: da 1,5 a 5,5 kWh; Caricabatterie: 0,26 kWh.
Anche il caricabatterie del cellulare sempre inserito in corrente ma non utilizzato consuma, così come il modem wi-fi per connettersi ad internet e spesso lasciato accesso h24.
Tutti questi elettrodomestici lasciati in corrente, anche quando non è necessario, sprecano un’enormità di energia. Si stima che a livello mondiale lo spreco valga circa 60 miliardi di euro. Per una singola famiglia italiana, le lucine degli elettrodomestici in stand by incidono sul costo della bolletta per circa l’8%.
Quanto ai consumi annui un’analisi effettuata dal team di E.ON su 1300 clienti domestici ha stimato che ogni utente consuma in media 2400 kWh/anno. Su questo consumo, il totale sprecato dagli elettrodomestici lasciati in stand by è di 600 kWh/anno. Che vuol dire circa il 25%.