Nel primo anno del Coronavirus la domande di mediazione, relativamente alle liti condominiali hanno subito un crollo invece sono aumentate quelle per successioni e locazioni.
Questi i dati rilevati dalla Camera Arbitrale di Milano e dal suo servizio di Conciliazione in relazione al deposito delle domande di mediazione nel confronto tra l’anno di inizio del Covid e i 12 mesi precedenti.
Nell’ anno dell’ inizio della pandemia è cresciuta la litigiosità ed anche il ricorso alla mediazione per i conflitti in materia di affitto d’ azienda (+133%) e per le locazioni residenziali e commerciali (+35%).
In controtendenza le mediazioni in ambito condominiale calate del 74% per via delle restrizioni sanitarie che hanno limitato o impedito lo svolgimento delle assemblee condominiali.
Nei mesi del “lockdown” vi è stato un calo del 60% dei depositi di domande di mediazione, in generale per ragioni organizzative: per le restrizioni sanitarie i clienti hanno avuto difficoltà nell’incontrare fisicamente gli avvocati e per la scarsa dimestichezza nell’uso della videoconferenza. Invece, da giugno 2020 si è registrata una ripresa del +70% del deposito dei procedimenti.
fonte camera-arbitrale.it/it/news