Occhi puntati sulla Sicilia da parte del mercato internazionale, per il quale l’isola rappresenta una delle mete più gettonate dove comprare casa. Questo è quanto emerge da un’analisi di CENTURY 21 Italia, la branch italiana del colosso USA, che proprio per questa attenzione particolare alla regione ha deciso di organizzare in una delle sue province, Catania, la convention annuale il 21 e 22 settembre.
Sicilia meta favorita: prezzi delle compravendite più bassi ma ottimi investimenti. “La Sicilia è una delle mete più richieste dalla clientela internazionale e questo per una serie di fattori. Innanzitutto le bellezze del posto, uniche al mondo. E poi perché in Sicilia la ripresa dei prezzi nella compravendita è stata più lenta di quella registrata nel resto d’Italia, a fronte di prezzi delle locazioni in aumento, rendendo dunque l’affitto, dal punto di vista di chi compra casa, un investimento molto remunerativo”, dice Marco Tilesi, CEO & Co-Founder at CENTURY 21 Italia.
Se infatti i prezzi delle compravendite nel resto d’Italia hanno fatto registrare un +2,3% nell’ultimo anno, in Sicilia i prezzi delle vendite di immobili hanno segnato solo un +0,9%, mentre i prezzi delle locazioni, in Sicilia più che nel resto d’Italia, hanno subito un forte incremento: +8% rispetto a un +5,2% italiano, portando a un tasso di rendimento nel residenziale medio dell’8,5% (mai così alto negli ultimi 10 anni).
Insomma, “gli affitti avranno un ruolo protagonista in questo mercato e i prezzi delle locazioni continueranno a salire – commenta Sebastiano Pappalardo, broker dell’agenzia CENTURY 21 Estates di Catania – e a tutto questo si aggiunge che la Sicilia è un territorio che dal punto di vista immobiliare risponde molto bene, sensibile e ricettivo alle nuove occasioni in ambito real estate”.
Tra le province che stanno registrando le migliori performance, ci sono Siracusa e Trapani, ma anche singole città che fanno mercato a sé, come Noto.
Comunicato stampa