Problema casa al centro della lettera inviata alla ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli, dal segretario generale del Sicet Cisl, Nino Falotico.
Con la missiva, Falotico sollecita l’avvio del confronto sulle politiche abitative e sull’attuazione delle misure in materia di casa contenute nell’ultima legge di bilancio.
Il riferimento è al programma per la qualità dell’abitare – che ha tra i suoi obiettivi l’incremento della disponibilità di alloggi sociali – e al rifinanziamento del fondo nazionale per il sostegno all’affitto che nel prossimo triennio avrà una dotazione di 150 milioni di euro.
“I dati sugli sfratti per morosità e sui pignoramenti delle prime case di abitazione per insolvenza dei mutui, e il trend crescente del fenomeno dei senza tetto, costituiscono i segnali lampanti di una situazione particolarmente critica sul versante della casa, che il nostro Paese vive ormai da troppi anni – scrive il segretario del sindacato inquilini della Cisl -. Indubbiamente, la prolungata crisi economica ha aggravato le condizioni di vita degli strati più fragili della popolazione e allargato la fascia delle famiglie che non sono più in grado di sostenere gli oneri finanziari collegati all’abitare. È altrettanto vero che la cronica mancanza di adeguate politiche di offerta di alloggi in locazione a costi sostenibili si colloca parimenti alla base della questione abitativa. Allo stesso tempo, l’esiguo rifinanziamento e la non impeccabile gestione di alcuni fondamentali strumenti di welfare abitativo, come il fondo per il sostegno all’affitto e quello per la morosità incolpevole, non hanno consentito finora di arginare significativamente l’emergenza abitativa. Tuttavia, la nostra vocazione pragmatica ci impone di valorizzare attentamente i pochi strumenti messi a disposizione”.