Mentre nei capoluoghi di regione e più in generale nelle grandi città si è assistito nel 2023 a un rialzo generalizzato dei prezzi delle abitazioni affiancato, almeno da sei mesi a questa parte, da un incremento ancora più marcato dei canoni d’affitto, in provincia si assiste a una situazione molto più differenziata per quanto riguarda le locazioni, evidentemente a causa del prevalere di esigenze locali piuttosto che dell’andamento generale del mercato.
L’Ufficio Studi di Locare ha quindi deciso di stilare un bilancio di fine anno sull’andamento dei prezzi di locazione nelle principali città di provincia delle regioni italiane, con esclusione di Valle d’Aosta e delle due provincie autonome del Trentino Alto Adige.
A Novara, in Piemonte, il prezzo medio richiesto per l’affitto di un’abitazione a dicembre 2023 è arrivato a 108,2 euro al metro quadrato per anno. Al 31 dicembre del 2022 la richiesta era di 107,2 euro, in un anno quindi l’incremento è stato dell’1,49%, mentre la variazione è marginalmente positiva rispetto al trimestre precedente, quando il canone medio richiesto si attestava a 108,6 euro al metro quadrato all’anno.
Brescia, seconda città più popolosa della Lombardia, fa segnare a dicembre di quest’anno una richiesta media di 127,8 euro al metro quadrato per anno. 12 mesi fa era di 121,2 euro. L’incremento è stato pertanto del 5,45%, mentre rispetto allo scorso settembre è del 3,9%.
Il canone medio richiesto a Verona è 136,8 euro al metro quadrato per anno, in aumento del l’8% rispetto a un anno prima, quando la richiesta era in media di 126,6 euro. La variazione trimestrale è invece dell’1,3%.
In Friuli Venezia-Giulia è Pordenone la città di provincia di riferimento, dove la media degli affitti ha raggiunto a nel dicembre in corso quota 117,2 euro al metro quadrato per anno. Il balzo di quanto domandato rispetto all’anno recedente, quando bastavano 97,6 euro al metro quadrato per anno, è addirittura del 20%. L’incremento rispetto a settembre scorso è invece più limitato: +2%.
Per vivere in affitto a La Spezia sono necessari in media 129,7 euro per metro quadrato ogni anno, l’8,7% in più rispetto al 31 dicembre del 2022, quando ne bastavano 111. La variazione del canone richiesto rispetto al trimestre precedente è positiva del 4%.
A Parma, seconda città per numero di abitanti dell’Emilia Romagna, è di 139,9 euro al metro quadrato per anno la richiesta media di chi offre casa in affitto. Il rialzo rispetto a 12 mesi prima, quando servivano 136,7 euro al metro quadrato per anno, è del 2,34%; la variazione trimestrale è invece dello 0,64%.
A Prato il costo medio dell’affitto a dicembre 2023 è di 132,5 euro al metro quadrato per anno, un valore che risulta in rialzo del 2,63% rispetto ai 129,1 euro di 12 mesi prima. A livello trimestrale il canone richiesto è invece diminuito del 2,86%.
Nella città di Terni il prezzo medio d’affitto attualmente domandato è pari a 75,4 euro al metro quadrato per anno, sostanzialmente invariato rispetto ai 75,3 euro richiesti al 31 dicembre 2022. Rispetto a fine settembre invece, la variazione è stata più consistente e pari, in tre mesi, al +2%.
A Pesaro , nell’ultimo anno, ha visto il canone medio rispetto a 12 mesi fa, è cresciuto del 5,66% passando da 113 a 119,4 euro al metro quadro per anno. Forte però il calo rispetto al trimestre precedente, con una variazione negativa dell’8,5%.
A Latina, secondo comune del Lazio per popolazione, l’affitto medio attuale è di 117 euro al metro quadrato per anno. A fine dicembre 2022 la domanda chiedeva 103 euro; l’aumento è stato quindi del 13,59%. La forte volatilità del mercato degli affitti di questa città è testimoniata dall’andamento dei canoni rispetto al settembre scorso, scesi del 4,33%.
Per vivere a L’Aquila in affitto sono necessari mediamente 88,3 euro per metro quadrato all’anno; 12 mesi fa ne bastavano 81,2 (+8,74%). Risulta invece praticamente invariato il costo dell’affitto rispetto a tre mesi fa.
A Isernia, in Molise, l’affitto medio a fine dello scorso marzo è di 72,8 euro al metro quadro per anno, il 12,86% in più rispetto all’anno precedente (64,5 euro al metro quadrato per anno). La variazione sul trimestre è positiva dell’11,31%.
Per vivere a Salerno in affitto sono necessari in media 136,3 euro al metro quadrato per anno, una cifra che fa segnare un aumento del 14,63% rispetto ai 118,9 euro richiesti lo scorso anno. Dopo le fiammate di secondo e terzo trimestre la variazione degli ultimi tre mesi dell’anno si è limitata allo 0,36%.
A Taranto la richiesta media per un’abitazione in locazione è di 79,9 euro per metro quadrato all’anno praticamente invariata rispetto allo scorso anno, quando la richiesta media era di 80 euro. Il risultato è stato realizzato grazie al recupero dell’ultimo trimestre, che ha fatto segnare un rialzo delle locazioni del 5,13%.
Il canone di locazione medio a Matera è di 99,6 euro al metro quadro per anno, il 2% in più rispetto agli 97,6 euro richiesti nel 2022. Rispetto a fine settembre scorso il canone richiesto è cresciuto dell’1,63%.
Reggio Calabria, pur non essendo il capoluogo di regione, è la città più popolosa della regione. Per vivere qui sono richiesti in media 63 euro al metro quadrato per anno; una cifra del 4,13% superiore rispetto a quanto richiesto 12 mesi fa. La variazione negli ultimi tre mesi di quest’anno è stata però negativa dell’1,09%.
A Catania l’affitto medio a fine 2023 è cresciuto in un anno del 15,45% da 92,5 a 106,8 euro al metro quadrato per anno. La crescita del canone d’affitto medio negli ultimi tre mesi è stata del 4,29%.
Infine il canone d’affitto medio a Sassari ha raggiungo i 110,3 euro al metro quadrato per anno, con un’impennata del 15,86% rispetto a dicembre 2022. L’ultimo trimestre ha invece fatto segnare un incremento dei canoni richiesti del 3,66%.
Per info: https://www.locare.online
Ufficio Stampa