Nel secondo quadrimestre 2022 il mercato della compravendita abitativa è caratterizzato da una stabilizzazione del numero degli scambi, della domanda per l’acquisto e dei prezzi di compravendita. E’ la fotografia scattata dall’Ufficio studi Fimaa (Federazione italiana mediatori agenti d’affari), aderente a Confcommercio, che rileva come invece l’offerta venga percepita dalla maggior parte degli agenti in riduzione.
Guardando al prossimo quadrimestre, si prevede un decremento del numero degli scambi (42,8% dei giudizi) con prezzi medi di vendita stabili (quota del 73,2%). Tra i fattori che influenzeranno il mercato immobiliare delle abitazioni nel terzo quadrimestre, al primo posto si posiziona l’inflazione, seguita dal rialzo dei tassi di interesse sui mutui e dalle preoccupazioni per l’andamento complessivo dell’economia. Tra i fattori che influenzeranno il mercato immobiliare delle abitazioni nel terzo quadrimestre, secondo gli operatori, c’è prima di tutto l’inflazione, seguita dal rialzo dei tassi di interesse sui mutui e dalle preoccupazioni per l’andamento complessivo dell’economia.
La fotografia del sentiment del mercato immobiliare residenziale, riferito al consuntivo del secondo quadrimestre 2022 e previsioni per il terzo quadrimestre, realizzato dall’Ufficio studi Fimaa evidenzia un mercato ancora stabile, ma con percentuali di crescita “più limitate”. Nel secondo quadrimestre la domanda per acquisto è percepita stabile dal 51,4%, così come sono stabili il volume o numero delle compravendite (per il 55,7%) e i prezzi di vendita (per il 61,4%). Prevale la previsione di calo per l’offerta in vendita (48,8%).
Per quanto riguarda invece il mercato delle locazioni, secondo il 53% dei giudizi la domanda è in aumento, mentre l’offerta in leggera flessione (46,6%), con un numero di contratti e valori dei canoni di locazione sugli stessi livelli del primo quadrimestre dell’anno.
Le previsioni per il terzo quadrimestre, a giudizio della maggior parte degli operatori interpellati, sono improntate sulla stazionarietà (66,4% delle opinioni per il numero di contratti ed il 58,5% per i canoni di locazione). Per i canoni di locazione, tuttavia, il 24,4% di operatori immobiliari ipotizza un incremento. “La fotografia del mercato immobiliare residenziale del secondo quadrimestre 2022 scattata dagli agenti immobiliari Fimaa mostra un comparto sostanzialmente in buona salute, trainato dalle abitazioni nuove che, essendo efficientate energeticamente, hanno segnato anche un aumento considerevole dei valori medi”, spiega Andrea Oliva, coordinatore Ufficio Studi Fimaa. “Le incertezze innescate dal conflitto russo-ucraino, con il relativo rincaro dei costi energetici e delle materie prime, se da un lato generano per alcuni compratori una posizione attendista, dall’altro rafforzano l’orientamento protettivo verso i propri risparmi”, sottolinea il presidente nazionale della Fimaa Santino Taverna, evidenziando che “la casa, per il fatto di non subire la volatilità tipica dei prodotti finanziari attrae, storicamente, gli investitori anche nelle fasi di incremento dell’inflazione”.
Fonte: Agenzia Ansa