Impianti di raffrescamento: utilizzo e manutenzione in sicurezza
[A cura di: AREA – Associazione europea appaltatori per refrigerazione, condizionamento e pompe di calore]
A causa del rapido sviluppo dell’’attuale epidemia di coronavirus (COVID-19) si sta verificando un conseguente veloce cambiamento delle indicazioni dei Governi e degli esperti scientifici. Questo lavoro si basa sulle migliori conoscenze disponibili nel momento in cui è stato redatto. Nel caso di eventuali repentine variazioni della situazione è consigliato consultare i siti web dei Governi nazionali europei e dei sistemi sanitari nazionali.
Questa guida riguarda la gestione in sicurezza dei comuni sistemi di ventilazione e aria condizionata.
La situazione
Vasta eco hanno avuto recenti articoli di giornali in cui si riportavano i risultati di ricerche che concludevano che “il coronavirus potrebbe essere diffuso dai sistemi di condizionamento dell’aria“.
Esistono pochissime ricerche attendibili a supporto di questa tesi, e mentre ci sono molte cose che non si conoscono ancora su questo nuovo coronavirus, le prime ricerche pubblicate su Lancet hanno indicato che la via di trasmissione primaria è da persona a persona.
Si ritiene che la trasmissione di COVID-19 avvenga principalmente attraverso goccioline respiratorie generate da tosse e starnuti e attraverso il contatto con superfici contaminate. Si presume che le modalità di trasmissione predominanti siano la gocciolina e il contatto.
La prevenzione
I meccanismi primari per prevenire la trasmissione del coronavirus si fondano su regolari e accurati lavaggi delle mani con sapone e acqua calda per almeno 20 secondi, insieme alla stretta osservanza delle regole di distanziamento sociale e al fatto di rimanere a casa in tutti i casi in cui non sia indispensabile uscire.
La diluizione dell’aria contaminata riduce il rischio derivante da tale contaminazione, pertanto si consiglia di impostare qualsiasi sistema di ventilazione o di condizionamento esistente, che normalmente funziona in modalità di ricircolo, nella modalità a piena aria esterna, se tale sistema necessita di funzionare e non può essere spento.
In questo momento il potenziale beneficio per la salute pubblica ottenibile con questo accorgimento ha maggiore importanza rispetto alla penalizzazione causata dalla riduzione dell’efficienza energetica conseguente al mancato ricircolo dell’aria. In tutti i casi un’analisi dei rischi dovrebbe essere prevista.
Qualsiasi contaminante dell’aria può essere ridotto attraverso una filtrazione efficiente dell’aria, una manutenzione regolare e una adeguata pulizia del sistema di ventilazione così come previsto dalle indicazioni normative e dalle buone pratiche operative.
Misure operative da osservare
Sono state sollevate domande in merito a quali misure speciali dovrebbero essere adottate in questo momento quando si affrontano le attività di manutenzione, la sostituzione o la pulizia dei filtri, ecc.. È importante sottolineare che molte misure che dovrebbero essere adottate sono pratiche standard e dovrebbero essere sempre prese, non solo durante l’attuale crisi pandemica.
Dispositivi di Protezione Individuali
- I previsti DPI devono sempre essere indossati. Essi prevedono l’uso di guanti monouso, una maschera adatta alla situazione (almeno FFP2, preferibilmente FFP3), occhiali e preferibilmente una tuta monouso.
- Prima di indossare qualsiasi dispositivo di protezione respiratorio aderente deve essere eseguito un test di adattamento facciale. È importante notare che se il tipo di dispositivo disponibile non è quello ottimale a causa della mancanza di forniture, è necessario completare ulteriori test di adattamento facciale.
Considerazioni generali
- In base al tipo di impianto o ambiente considerato:
- Normalmente funziona in depressione o in sovrapressione?
- Lo spegnimento delle ventole crea un problema nell’area dove opera il tecnico della manutenzione in quanto sta potenzialmente attirando aria sporca verso di lui o nel condotto/apparecchiatura quando i pannelli di accesso vengono aperti o rimossi?
- L’aria può ugualmente essere movimentata attraverso l’impianto mentre i filtri vengono rimossi?
- Spegnere le ventole prima di aprire gli sportelli del pannello di accesso per rimuovere i filtri consentendo l’interruzione del flusso d’aria e permettendo una compensazione della pressione. L’aria non dovrebbe fluire attraverso l’impianto senza gli appositi filtri correttamente posizionati e il manutentore non dovrebbe esporsi a nessuna corrente di aria non filtrata che fluisce attraverso o verso l’impianto
Filtri usa e getta (comunemente usati nelle unità di trattamento aria, ecc.)
- Dovrebbero essere maneggiati, quando possibile, dal telaio di cartone mentre il dispositivo filtrante deve essere lasciato intatto. Devono essere maneggiati con cura per evitare il distaccamento delle particelle di particolato dal dispositivo filtrante.
- I filtri devono essere immediatamente posti in un contenitore chiuso per evitare la dispersione di eventuali particelle.
- I contenitori devono essere chiusi saldamente prima di essere movimentati.
- Al momento, e se possibile, i filtri devono essere lasciati per almeno 72 ore in un’area di stoccaggio sicura prima di essere smaltiti.
Filtri in plastica lavabili (tipici dei moderni impianti di condizionamento):
- Dovrebbero essere maneggiati, quando possibile, attraverso i bordi del telaio mentre il mezzo filtrante deve essere lasciato intatto. Devono essere maneggiati con cura per evitare il distaccamento delle particelle di particolato dal dispositivo filtrante
- I filtri devono essere immediatamente chiusi in un contenitore e portati in una zona di lavaggio sicura.
- I filtri devono essere lavati con acqua calda e sapone per almeno 20 secondi in linea con le raccomandazioni per il lavaggio delle mani come misura preventiva.
- I filtri devono essere asciugati prima di essere reinseriti nell’apparecchiatura.
Igiene personale
- Per quanto riguarda il lavaggio delle mani, lo smaltimento o la conservazione delle tute, ecc. le procedure di pulizia raccomandate devono sempre essere seguite al completamento di ogni fase di lavoro e prima di lasciare il luogo in cui si è operato. In particolare, non si devono maneggiare filtri puliti con gli stessi guanti con cui sono stati rimossi i filtri sostituiti per ridurre al minimo qualsiasi rischio di contaminazione incrociata.
- In qualsiasi caso il personale si deve riferire alle norme nazionali e contattare la propria associazione nazionale per eventuali domande.