Preoccupati quando si è lontani da casa? Abbastanza, ma si fa affidamento sul potere rilassante delle vacanze, anche se al 6% degli italiani è capitato di doverle interrompere per problemi legati all’abitazione È quanto emerge dall’indagine di Aviva – assicurazione tra i leader in Europa e presente in Italia dal 1921 – e dell’istituto di ricerca Lorien Consulting sull’approccio degli italiani alla gestione della propria abitazione in occasione di periodi di vacanza. L’analisi si è focalizzata su emozioni e abitudini – con un particolare focus su strumenti di prevenzione e pratiche di sicurezza – e ha coinvolto più di 1.500 italiani dai 30 ai 74 anni.
VACANZE E EMOZIONI
In vista delle vacanze, il 19% degli italiani si dice in ansia all’idea che possa succedere qualcosa alla propria abitazione mentre è via. Il 44%, invece, se ne preoccupa ma non ci pensa più una volta partito, soprattutto le donne. Gli uomini sono i meno angosciati, con il 42% che non si preoccupa affatto. Quasi 1 italiano su 3, inoltre, dichiara di non essere organizzato per prevenire problemi, con punte del 38% tra chi vive in affitto. A impensierire sono principalmente i furti e i danni conseguenti all’intrusione (60%), più degli incidenti domestici (55%) e delle conseguenze di eventi atmosferici avversi (49%). Ciò che è certo è che le donne si crucciano di gran lunga più degli uomini, con valori fino anche a dieci punti percentuali più alti.
ECONOMIA DOMESTICA
Chiudere il rubinetto generale del gas (78%) e quello dell’acqua (69%) sono pratiche abbastanza diffuse, ma meno di 1 italiano su 2 stacca tutte le forniture e le prese degli elettrodomestici (43%). Quelli che staccano completamente l’energia elettrica sono meno del 30%. Buttare la spazzatura è prassi quasi per tutti (82%) ma, a fronte del 26% che prima di partire addirittura “lascia la casa come un gioiello”, un italiano su 2 non svuota il freezer e non lava i panni sporchi. I meno appassionati alla lavatrice? Gli uomini; solo il 43% lava tutto prima di partire. C’è anche una piccola percentuale (3%) – uomini e donne grossomodo in egual misura – la cui partenza ricorda piuttosto una fuga: lascia la casa così come è.
LA PREVENZIONE
La prevenzione si basa principalmente sul “fai da te”. Lasciare le chiavi a persone fidate perché passino a controllare è la strategia di prevenzione più diffusa (46%). Un italiano su 4 addirittura chiede ad amici o parenti di passare sistematicamente ad accendere la luce e aprire le persiane, così che non ci si accorga che non c’è nessuno a casa. L’8% fa affidamento sul portiere.
Il ricorso a sistemi d’allarme è segnalato dal 44% circa. Solo 3 su 10 circa si affidano all’assicurazione come strumento di tutela: in particolare, il 27% conta su una copertura sulla casa “tradizionale”, mentre una percentuale minima dichiara di aver scelto una soluzione assicurativa dotata di sensori antiintrusione e per la rilevazione di fumo/allagamenti (4%).