È il sabato la giornata ‘nera’ per gli ascensori, il giorno in cui è più probabile rimanerci bloccati dentro, almeno secondo le statistiche dei Vigili del Fuoco illustrate a Palermo durante l’evento “Insieme per” promosso da “Consorzio per l’Italia”, organismo no profit al quale aderiscono già 120 imprese del settore che gestiscono circa 100 mila impianti.
Con quasi un milione di impianti l’Italia è il secondo Paese al mondo dopo la Cina per numero di ascensori, che rappresentano un vero e proprio sistema di trasporti da 100 milioni di corse al giorno e 10 milioni di utilizzatori. L’idea del Consorzio, che si riunisce per la prima volta, è quella di garantire un livello di sicurezza sempre maggiore per il vetusto parco ascensori italiano e per costruire un sistema virtuoso attorno a questo sistema del trasporto verticale.
“Il tema della sicurezza – afferma Salvo Nasca, presidente di Consorzio per l’Italia – è una priorità e la sua tutela è un valore fondante di Consorzio per l’Italia. L’ascensore è uno dei pochi mezzi di trasporto totalmente privi di conducente e completamente automatizzati. I nostri presupposti sono che l’ascensore deve essere presidiato continuativamente, giorno e notte, all’interno del condominio e che effettua un vero e proprio trasporto di persone e cose, per questo le aziende devono essere equiparate a quelle del settore trasporti”.
Secondo i risultati della ricerca presentata oggi gli orari della giornata più critici nei quali le persone rimangono bloccate in ascensore sono soprattutto fra le 18 e le 19 (8,4% degli interventi dei Vigili del Fuoco) e fino alle 20 (8,1%). Si è registrata un’impennata di interventi dal 2014 al 2015 (+ 19,8%, da 17.128 a 20.521) e dopo una lieve discesa nel 2016 (a 19.628) l’incremento è stato costante. Prevedibile il calo del 2020, in coincidenza con il lockdown: – 25% e 17.469 interventi. La causa principale riscontrata per il blocco degli ascensori è di gran lunga il funzionamento difettoso di impianti o dei macchinari (25,8%) e nel 25,5% degli interventi totali c’erano sempre persone bloccate dentro l’impianto.
FONTE: Agenzia Ansa