Ogni anno più di un italiano su 10 viene coinvolto in un incidente domestico. Il fenomeno è però in crescita.
Sembra una contraddizione, visto che la casa dovrebbe rappresentare il luogo sicuro per eccellenza.
Ma proprio per questo, a volte, comportamenti e abitudini sbagliate, o una semplice disattenzione, di quelle che si commettono nei luoghi sicuri, può avere conseguenze importanti.
L’Istat ha dato una precisa definizione di incidente domestico, al fine di riuscire a classificare i casi segnalati dagli ospedali e dai pronto soccorso sul territorio.
Secondo l’Istituto di Statistica, un evento viene definito incidente domestico quando: la persona riporta lesioni che compromettono temporaneamente o definitivamente le sue condizioni di salute; l’evento è accidentale e indipendente dalla volontà propria o di altri; si verifica in casa o nelle sue pertinenze, quindi in giardino, in garage, sul terrazzo o sul balcone e così via.
Il sito del Ministero della Salute dedica una pagina agli incidenti domestici. Lo stesso organo del Governo segnala che per la maggior parte si tratta di cadute, ferite, ingestione di corpi estranei, soffocamento, avvelenamenti e intossicazioni alimentari o da sostanze tossiche con le quali si viene a contatto accidentalmente (detersivi, disinfestanti, etc).
Per monitorare la situazione è stato istituito un sistema nazionale, il Siniaca (Sistema Informativo Nazionale sugli Infortuni in ambiente di civile abitazione), che si è occupato di sorvegliare e monitoraggio, andando a contare gli arrivi in pronto soccorso su un campione piuttosto ampio di ospedali distribuiti su tutto il territorio nazionale. Dall’indagine è emerso che il 42% dei casi era relativo a ferite da taglio, verificatesi utilizzando coltelli o altri oggetti come bicchieri e bottiglie, lattine, scatole metalliche, pezzi di vetro e carta. In tanti si fanno male cadendo, per lo più da scale o sedie, durante le pulizie domestiche, e riportano una contusione (26%) o una frattura (11%). Mentre un incidente domestico su 10 riguarda ustioni causate principalmente da pentole, ferri da stiro, forno o fornelli, acqua e vapore, olio o altri liquidi bollenti.