Accelera nel secondo trimestre del 2021 la crescita delle compravendite immobiliari già rilevata negli ultimi due trimestri del 2020 e nei primi tre mesi del 2021, dopo il calo registrato tra gennaio e giugno 2020 per l’insorgere della pandemia e delle misure adottate per il suo contenimento. Lo rileva l’Istat, sottolineando che l’aumento interessa tutte le aree geografiche del Paese, trainato prevalentemente dal Nord.
In dettaglio, le convenzioni notarili di compravendita e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari ammontano a 214.804 nel primo trimestre 2021 (+6,1% rispetto al quarto trimestre 2020 e +36,7% su base annua) e a 263.651 nel secondo trimestre (+5,1% rispetto al trimestre precedente e +76,0% su base annua).
“Il forte aumento tendenziale – sottolinea l’Istituto di statistica – va letto tendendo conto che nei primi due trimestri del 2020 il numero delle compravendite aveva subito un calo consistente per le conseguenze socio-economiche della crisi pandemica”.
L’indagine Istat sul mercato immobiliare nella prima parte del 2021 rileva inoltre che continuano ad aumentare i mutui, che raggiungono nel periodo fra aprile e giugno, a livello nazionale, i valori medi del 2010
In particolare, rileva l’Istituto di statistica, nel secondo trimestre dello scorso anno le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare (122.389) sono aumentate del 2,8% rispetto al primo trimestre e del 45,2% su base annua.
Prosegue così l’incremento congiunturale e si accentua quello tendenziale già osservato nel primo trimestre 2021 (+23,0% rispetto al primo trimestre 2020). La crescita interessa tutto il Paese sia su base congiunturale (Isole +5,9%, Nord-ovest +2,8%, Nord-est +2,6, Centro +2,5%, Sud +2,2%) sia su base annua (Isole +57,7% Sud 51,2% Nord-ovest +48,1% Centro +41,9% Nord-est +38,4%; piccoli e grandi centri: +48,3% e +41,6%).
FONTE: Ansa