[Fonte: ufficio stampa Confedilizia]
Il Paese che garantisce la più elevata tutela dei diritti di proprietà nel mondo, secondo l’International Property Index (IPRI) 2017, è la Nuova Zelanda, seguita a ruota dalla Finlandia, la Svezia e la Svizzera.
È quanto emerge dallo studio condotto dalla Property Rights Alliance, che raccoglie attorno a sè organizzazioni e think tank che operano in tutto il mondo a favore della libera iniziativa e di politiche indirizzate a favore dell’innovazione, citato nel corso delle celebrazioni, a Varsavia, della Giornata internazionale della proprietà. Nello studio, basato su 127 Paesi, che rappresentano il 98% del Pil mondiale e il 94% della popolazione, l’Italia si assesta al 49° posto, guadagnando una posizione rispetto al 2016, ma perdendone 9 rispetto al 2014.
La Giornata internazionale della proprietà è una manifestazione, ideata dall’Unione Internazionale della Proprietà Immobiliare – in cui l’Italia è rappresentata da Confedilizia – che ha lo scopo di ricordare come il diritto di proprietà rientri tra i diritti fondamentali della persona e, pertanto, vada rispettato da parte di governi ed autorità di tutto il mondo.
I presenti all’evento hanno ascoltato le relazioni di Marcin Swiecicki, economista, già deputato e Ministro dell’economia polacco; Geoffrey Grandjean, professore di scienze politiche dell’Università di Liegi; Barbara Grzybowska-Kabanska, presidente dell’organizzazione della proprietà polacca.
Il presidente dell’UIPI Stratos Paradias ha chiuso i lavori invitando tutti a Lisbona, dove si celebrerà la ricorrenza per il 2018.