Uno strumento pratico e utile, che illustra quali siano le formule a disposizione della terza età per la gestione patrimoniale dei propri beni al fine di assicurare alle persone anziane una vecchiaia serena e dignitosa. È la 15ma Guida per il Cittadino, intitolata “La Terza età: strumenti patrimoniali, opportunità e tutele”, realizzata dal Consiglio nazionale del Notariato in collaborazione con le associazioni dei consumatori: Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione per la difesa dei consumatori, Unione Nazionale Consumatori.
La premessa è che spesso gli anziani possono avere bisogno di una maggiore liquidità di denaro, per far fronte alle necessità quotidiane o a cure mediche, o ancora a forme di assistenza sia morale che materiale. E d’altra parte l’Italia è il secondo Paese più vecchio al mondo. Secondo l’Istat, a gennaio 2018, gli over 65 rappresentano il 22,6% del totale della popolazione italiana, solo il 13,4% ha meno di 15 anni, il 64,1% tra i 15 e i 64 anni. Chi ha superato gli 80 anni raggiunge il 7%, la popolazione di 100 anni e più supera le 15 mila e 500 unità. Peraltro, dal 1991 al 2018 c’è stato un forte aumento della popolazione anziana (over 65 anni) che è passata da 8,7 milioni a 13,6 milioni. In particolare è raddoppiata la quota degli over 80 (da 1 milione 955 mila a 4 milioni 207 mila). Il processo di invecchiamento investe tutte le regioni d’Italia, anche se con intensità differenti, e l’Istat prevede un picco di invecchiamento che colpirà l’Italia nel 2045-50, quando si riscontrerà una quota di ultrasessantacinquenni vicina al 34%.
La guida offre una panoramica sugli strumenti che permettono di disporre della casa per trarre liquidità o per garantirsi assistenza e mantenimento.
In particolare, gli strumenti che permettono di ottenere liquidità di denaro sono i seguenti:
* La rendita vitalizia (a titolo oneroso), con la quale un soggetto corrisponde periodicamente alla persona anziana una somma di denaro o altri prodotti a fronte della cessione di un bene mobile, immobile o di un capitale.
* La vendita della nuda proprietà con riserva di usufrutto, consente alla persona anziana di vendere l’immobile e di continuare a vivere nella sua casa e godere di eventuali proventi derivanti da una eventuale locazione per tutta la sua vita o per un periodo definito, ottenendo nel contempo una liquidità immediata proveniente dalla vendita.
* La vendita della nuda proprietà con riserva di abitazione, rispetto allo strumento precedente consente il solo diritto di abitare l’immobile per sé e per la propria famiglia senza la disponibilità di eventuali proventi; il diritto di abitazione non può essere ceduto o dato in locazione.
* Il prestito vitalizio ipotecario, è un finanziamento concesso da banche o intermediari finanziari a persone di età superiore ai 60 anni; è garantito dall’ipoteca su un immobile residenziale solitamente di proprietà dell’anziano a garanzia della restituzione del prestito, degli interessi e delle spese. È uno strumento che presenta diverse criticità, soprattutto nei confronti di eventuali eredi, e quindi va valutato con molta attenzione.
Ci sono, poi, strumenti che permettono di ottenere assistenza sia morale che materiale:
* Il contratto di mantenimento consente di ricevere entrambe le prestazioni di assistenza, che possono essere combinate nel modo più idoneo a seconda delle necessità, a fronte della cessione di beni mobili, immobili o di capitale. Potrà essere pattuito l’obbligo di provvedere a tutte le necessità garantendo il tenore di vita abituale, fornendo vitto, alloggio, vestiario, cure mediche, altro; oppure assumere solo alcuni di tali obblighi, secondo le esigenze del beneficiario e la disponibilità dell’obbligato.
* Il contratto di vitalizio alimentare è invece quello in cui un soggetto si obbliga a corrispondere al vitaliziato gli alimenti, alloggio, vestiario, cure mediche e in genere tutto quanto risultasse necessario per vivere nei limiti dello stato di bisogno.
* Il contratto di vitalizio assistenziale: il vitaliziante si impegna a garantire principalmente una assistenza morale ed eventualmente anche un’assistenza materiale. La sua prestazione è di norma infungibile.
* La donazione con onere di assistenza o donazione modale: donando la propria abitazione, l’anziano pone un onere di assistenza e/o mantenimento a carico del donatario. Il contenuto dell’assistenza viene stabilito dal donante secondo quelle che sono le sue esigenze e necessità, ma il donatario è tenuto all’adempimento dell’onere entro i limiti del valore della cosa donata. La risoluzione per inadempimento dell’onere può essere domandata dal donante o dai suoi eredi solo se prevista nell’atto di donazione.
Nella guida sono menzionati anche altri strumenti come la cessione del quinto della pensione (o stipendio), le polizze vita e il cohousing.
Per scaricare il manuale, CLICCA QUI.