L’emergenza smog si conferma come problema cronico nel nostro Paese, ancora lontano dai limiti imposti dall’Organizzazione mondiale della sanità. Lo certifica l’ultimo report di Legambiente “Mal’aria di città 2022”. Il report si basa sui dati raccolti nel 2021 da 238 centraline per il monitoraggio dell’aria di 102 città capoluogo di provincia.
Lo scenario emerso è inquietante: delle 102 città analizzate “nessuna rispetta tutti i valori” suggeriti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ossia una media annuale di:
15 μg/mc (microgrammi per metro cubo) per il PM10 (livello di concentrazione del particolato atmosferico); 5 μg/mc per il PM2.5 (polveri sottili); 10 μg/mc per l’N02 (biossido di azoto).
Dati che sono il sintomo di un’economia e di una politica che ancora devono riuscire a fare quel salto verso l’ecosostenibilità, compiendo quella transizione ecologica necessaria per contrastare i danni irreversibili causati all’ambiente e il riscaldamento globale.
Oltre a rappresentare un grave problema ambientale, l’inquinamento atmosferico si configura anche come problema sanitario. Infatti, nonostante negli ultimi dieci anni la qualità dell’aria in Europa abbia registrato un miglioramento, anche in Italia, nelle ultime valutazioni effettuate dall’Agenzia Europea per l’Ambiente è emerso come l’esposizione al particolato fine causi circa 400mila morti premature all’anno in 41 Paesi europei, di cui circa 50mila solo in Italia.
Per la concentrazione di particolato atmosferico nell’aria PM10 (15 μg/mc) solo 5 città rientrano nei valori suggeriti dall’Oms, mentre le città più inquinate si concentrano al Nord e sono: Alessandria (33 µg/mc); Milano (32 µg/mc); Brescia (31 µg/mc); Lodi (31 µg/mc); Mantova (31 µg/mc); Modena (31 µg/mc); Torino (31 µg/mc).
Per la concentrazione delle polveri sottili PM2.5 (5 μg/mc), quella che desta maggiori preoccupazioni dal punto di vista della salute nessuna città rientra nei valori indicati. Le più inquinati in questo caso sono: Cremona (24 µg/mc); Venezia (24 µg/mc); Vicenza (22 µg/mc), Piacenza (21 µg/ mc); Padova (21 µg/ mc); Milano (21 µg/ mc); Asti (20 µg/mc); Alessandria (20 µg/mc); Verona (20 µg/mc); Torino (20 µg/mc); Treviso (20 µg/mc).
Infine, per il biossido di azoto NO2, se almeno 5 città rientrano nei valori indicati dall’Oms, le città più inquinate sono: Milano (37 µg/mc); Torino (37 µg/mc); Palermo (36 µg/ mc); Como (36 µg/ mc); Bergamo (35 µg/mc); Trento (34 µg/ mc); Teramo (34 µg/mc); Monza (33 µg/ mc); Roma (33 µg/mc); Napoli (32 µg/ mc).