[A cura di: Consiglio Nazionale del Notariato – www.notariato.it] In questo periodo di emergenza sanitaria, il Consiglio Nazionale del Notariato ha diramato ai notai indicazioni per la gestione degli studi e l’erogazione dei servizi ai cittadini, nel rispetto delle limitazioni imposte per contrastare la diffusione del virus COVID-19. Trattandosi di una situazione in continua evoluzione, il Notariato è in stretto contatto con il Ministero della Giustizia al fine di fornire indicazioni sempre aggiornate.
Per legge gli studi che costituiscono la sede principale del notaio non possono chiudere, in considerazione della funzione pubblica svolta e del loro radicamento al territorio. Possono, invece, essere chiusi gli uffici secondari. Negli studi notarili aperti è ridotta al minimo la presenza del personale, secondo le indicazioni contenute nei DPCM, considerata la generale restrizione alla mobilità consentita solo per comprovate situazioni di necessità, esigenze lavorative o per motivi di salute.
Nei casi in cui sia necessario procedere alla stipula dell’atto notarile occorre inderogabilmente tener conto delle indicazioni previste dai DPCM relative alle “dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro”, pertanto:
Si ricorda che le situazioni vanno valutate caso per caso: è pertanto necessario contattare il proprio notaio per avere tutte le informazioni e le indicazioni utili.