Quando si tratta di locare il proprio immobile, si corre sempre il rischio di incorrere in brutte sorprese. Al di là degli eventi prevedibili e inimmaginabili, come la pandemia Covid, che ha fatto finire in condizioni di morosità anche inquilini sempre scrupolosi e puntuali.
È quindi indispensabile tutelarsi al meglio. Per lo più i proprietari si preoccupano di chiedere un deposito cauzionale, la cui funzione però dovrebbe essere quella di coprire eventuali danni o debiti lasciati dall’inquilino a fine contratto. Alcuni chiedono fino a tre mensilità anticipate, altri la fideiussione bancaria.
Per quanto le sorprese possano sempre verificarsi, è necessario procedere attentamente a una selezione dell’inquilino che tenga conto soprattutto del rapporto reddito/canone. È dunque lecito chiedere la busta paga e la dichiarazione dei redditi dell’inquilino, e valutare che la spesa del canone di affitto non incida più del 40% sul reddito disponibile. Per esempio, per chi guadagna 1.500 euro netti al mese vorrebbe dire affittare un immobile per un massimo di 600 euro. Sempre utili, inoltre, eventuali referenze, se l’inquilino era già stato in affitto. Oltre a valutare un garante nel caso in cui la documentazione finanziaria dell’inquilino non sia del tutto convincente.
La classica suddivisione delle spese tra inquilino e proprietario prevede che le spese di manutenzione ordinaria (piccole riparazioni, pulizia della caldaia, pulizie scale, ecc..) siano a carico dell’inquilino, mentre quelle straordinarie siano a carico della proprietà. A patto, però, che eventuali interventi non siamo provocati dalla negligenza dell’inquilino. In tal caso, infatti, le gravano sull’inquilino stesso.
Tra i riferimenti normativi principali ci sono gli articoli del Codice Civile. L’articolo 1575 definisce gli obblighi principali per il proprietario: consegna di un immobile in buono stato, il mantenimento di questo stato per la durata del contratto e il pacifico godimento del bene da parte dell’inquilino. Mentre l’articolo 1587 raccomanda all’inquilino di “prendere in consegna la cosa, osservare la diligenza del buon padre di famiglia” e di dare il corrispettivo nei termini convenuti.