Il 16 marzo 2023 è il termine di scadenza di una serie di adempimenti, tra i quali il versamento delle ritenute alla fonte operate nel mese precedente. L’adempimento, quindi, spetta ai sostituti d’imposta.
Sempre il 16 marzo scadono i termini del pagamento dell’Iva per i contribuenti Iva mensili: il versamento deve essere effettuato in via telematica con modello F24, usando il codice tributo 6002 – Versamento Iva mensile febbraio.
I contribuenti Iva devono inoltre effettuare il versamento, in unica soluzione o come prima rata, dell’Iva relativa all’anno d’imposta 2022 risultante dalla dichiarazione Iva annuale, senza applicazione della maggiorazione a titolo di interesse corrispettivo. Il codice tributo da usare è 6099 – Versamento Iva sulla base della dichiarazione annuale.
Il 16 marzo è anche l’ultimo giorno utile per l’invio della certificazione unica 2023 all’Agenzia delle Entrate e per la consegna del documento al lavoratore. La certificazione unica è un documento fondamentale ai fini della dichiarazione dei redditi. I datori di lavoro lo consegnano ai propri dipendenti, e l’Inps fa la stessa cosa verso i pensionati e i titolari di altre prestazioni.
Le società di capitali (comprese quelle in liquidazione volontaria), sono tenute a versare, entro il 16 marzo di ogni anno, la tassa annuale di concessione governativa per la numerazione e bollatura dei libri e registri sociali dovuta per lo stesso anno. I soggetti obbligati al pagamento della tassa vidimazione libri per il 2023 sono le società di capitali, le società a responsabilità limitata (SRL e SRLS), SPA, società per azioni e le società in accomandita per azioni.
Scadono sempre il 16 marzo:
• la consegna della certificazione relativa agli utili ed agli altri proventi equiparati corrisposti e delle ritenute effettuate nel 2022 (c.d. CUPE);
• il versamento dell’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali sulle somme erogate ai dipendenti, nel mese precedente, in relazione a incrementi di produttività redditività, qualità ed efficienza;
• il versamento delle ritenute operate nel mese precedente da parte dei sostituti d’imposta e delle CU 2023 rilasciate ai propri sostituiti, relativi all’anno fiscale 2022.
Sempre entro il 16 marzo, i datori di lavoro agricolo sono tenuti al versamento della seconda rata relativa alla contribuzione dovuta annualmente all’INPS per i dipendenti assunti a tempo indeterminato e determinato oppure ai propri compartecipanti individuali.
I genitori devono comunicare all’Anagrafe Tributaria i dati riferiti alle spese sostenute per la frequenza degli asili nido, pubblici e privati effettuati nel 2022, entro il 16 marzo. Nel dettaglio, devono essere comunicate le spese sostenute per le rette relative alla frequenza dell’asilo nido e per i servizi formativi infantili di ciascun figlio a carico con l’indicazione dei soggetti che hanno sostenuto le spese e dell’anno scolastico di riferimento.
Entro il 16 marzo si devono comunicare le spese funebri sostenute nell’anno precedente, ai fini della dichiarazione precompilata.