Auspichiamo che si cominci a guardare con maggiore attenzione al settore immobiliare e al suo indotto come leva per lo sviluppo e la crescita economica. La scelta di favorire gli affitti a canone calmierato è senz’altro una prima novità che favorisce il settore delle locazioni e chi opta per queste fattispecie contrattuali. Ora è necessario estendere la cedolare secca per le locazioni non abitative per rilanciare il terziario e le attività produttive.
A sostenerlo è Gian Battista Baccarini, Presidente Nazionale Fiaip, che commenta così la legge di bilancio 2018 ed auspica, a nome della Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, una correzione a favore del comparto immobiliare nell’ultima sessione di bilancio della legislatura, che la prossima settimana approda al Senato.
Come Fiaip riteniamo necessario – sostiene Baccarini, Presidente Nazionale Fiaip – l’introduzione nella manovra di interventi strutturali per far ripartire il mercato: un pacchetto di misure fiscali mirate al mercato delle abitazioni, in grado di garantire nel complesso maggiore stabilità per il settore, che possa al contempo ridurre il numero di imposte sulla casa.
Sulla stessa linea della Fiaip e di Confedilizia, il Coordinamento unitario dei proprietari immobiliari (Federproprietà – Confappi – Uppi – Movimento in difesa della casa ha inviato una lettera ai capigruppo della Camera dei Deputati e del Senato per chiedere l’estensione al settore non abitativo della cedolare secca per i redditi da locazione di immobili e la riconferma per il settore abitativo. Infatti, con la risoluzione approvata dal Senato, il Governo si era impegnato ad inserirla nella manovra finanziaria per il 2018. Poiché, da quanto si è finora appreso sui contenuti dei relativi provvedimenti, non sembra che sia stato dato alcun seguito alla predetta risoluzione, il Coordinamento invita tutti i Gruppi parlamentari ad assumere ogni opportuna iniziativa per dare attuazione agli impegni presi.