[A cura di: Fondazione Inarcassa] “Accogliamo con grande soddisfazione la mancata impugnativa da parte della Presidenza del Consiglio delle leggi in materia di equo compenso adottate dalle regioni Puglia e Abruzzo”. Così ha dichiarato il presidente della Fondazione Inarcassa, Egidio Comodo, a seguito della riunione del Consiglio dei Ministri, che su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie, Erika Stefani, ha esaminato circa quaranta leggi regionali e delle Province autonome.
“Siamo però fermi nel ribadire che l’equo compenso è un principio che deve trovare al più presto accoglienza anche da parte della legislazione nazionale – ha proseguito Comodo –. Si tratta di un obiettivo cui dobbiamo giungere a tutela dei professionisti italiani e per il quale Fondazione Inarcassa si sta impegnando quotidianamente, lavorando a stretto contatto con il parlamento”. “Ancora una volta, – evidenzia ancora il presidente di Fondazione Inarcassa – è il virtuosismo delle regioni che ci fan ben sperare affinché questo tema diventi centrale. È di questi giorni, infatti, la notizia che anche le Marche sono al lavoro per definire una legge che assicuri compensi proporzionati alla quantità e qualità delle prestazioni effettuate dai professionisti”.
Sono numerose le iniziative a livello locale per la tutela del lavoro professionale con l’approvazione di diversi leggi da parte delle regioni, ultime in ordine di tempo Lazio, Puglia e Abruzzo. Inoltre, è recente la presentazione del disegno di legge sul tema da parte del senatore del M5S Agostino Santillo che mira alla tutela della professione tecnica nelle attività con la committenza privata.