L’idea è quella di affittare per brevi periodi la propria seconda casa e – più in generale – quegli appartamenti sfitti che, altrimenti, non produrrebbero alcuna rendita, continuando peraltro a costituire una voce di spesa costante (tra imposte, tariffe e manutenzione). E fin qui niente di nuovo. È risaputo, infatti, che sono sempre di più i proprietari che scelgono questa modalità di locazione, piuttosto che il classico contratto d’affitto. Così come sono in aumento i turisti e gli uomini d’affari che preferiscono soggiornare in una casa vera e propria piuttosto che in una camera d’albergo. Ma come ottimizzare al massimo il rendimento dell’appartamento? Semplice: affittandolo per brevissimi periodi, per meglio dire ad ore, ad esempio tra una prenotazione e l’altra, oppure nei giorni in cui non ci sono turisti in visita da ospitare. Per una “scappatella veloce” insomma.
Ed è proprio così che si chiama il portale web creato dal torinese Fabrizio Fazzolari, con il benestare della moglie Federica Scarfone (nella foto), per gestire i circa 7 appartamenti messi in offerta sul sito scappatellaveloce.it. Il portale esiste da dicembre, ma è soltanto nelle ultime settimane, grazie alla pubblicità via web, che sta decollando, attirando sia clienti sia nuovi proprietari che vogliono entrare in questo nuovo business.
Gli alloggi sono tutti situati a Torino, e si va dai 40 euro l’ora per i 20 mq di “Intimo Monolocale”, nelle zona nord della città, agli 80 euro dell’appartamento “Love & Design” a ridosso di una delle piazze più belle del centro. Appartamenti dotati di ogni comfort che, volendo, possono essere fermati per l’intera notte con un lieve sovrapprezzo. Come suggeriscono i nomi delle abitazioni, la clientela è formata per lo più da professionisti e impiegati che desiderano trascorrere un momento di relax o di trasgressione, al riparo da occhi indiscreti, magari all’uscita dall’ufficio. Ma come funziona il sistema? E quanto alla riservatezza degli ospiti, viene davvero garantita? Per capirlo abbiamo intervistato direttamente Federica Scarfella.
Quando e da che cosa nasce l’idea di scappatellaveloce.it?
Nasce a dicembre dell’anno scorso, da un’idea precedente: da tre anni, infatti, ci occupiamo di affitti per brevi periodi attraverso il portale on line yhome.it. Con questo primo servizio riuscivamo a coprire una media di ventina di notti al mese per ciascuno degli alloggi che gestiamo. Sia di nostra proprietà che di altri proprietari. Dunque, abbiamo deciso di provare a coprire anche le notti restanti, lanciando questa iniziativa, che prevede di affittare gli stessi appartamenti per periodi brevissimi, vale a dire per anche soltanto per poche ore.
Come funziona il servizio? In che modo garantite la privacy dei vostri clienti?
I clienti che ci hanno contattato ci hanno conosciuto grazie a una pubblicità che abbiamo fatto su internet. Funziona così: nel momento stesso in cui una persona è interessata ci chiama, indicando l’appartamento che ha scelto e l’orario. La privacy riusciamo a garantirla perché siamo direttamente noi – e quindi gli incaricati – a dare le chiavi e ad aprire l’appartamento. Il cliente può anche darci il soltanto il suo documento e non quello dell’altra persona e, da quel momento, diventa il conduttore dell’appartamento per il totale delle ore che ha pagato. Inoltre, può riconsegnare le chiavi lasciandole semplicemente nell’appartamento. Una volta rilasciato l’alloggio, dopo un quarto d’ora circa, entrerà in casa la persona incaricata delle pulizie che, quindi, non verrà mai a contatto con le persone che hanno occupato l’immobile.
Con quale meccanismo individuate gli appartamenti?
Per adesso stiamo facendo una prova con appartamenti di nostra proprietà, così come avevamo già fatto per gli alloggi in affitto breve. In questa fase stiamo cercando di capire se l’idea di scappatellaveloce.it funziona e, a dire la verità, per adesso sta funzionando molto bene. Se qualche mese fa abbiamo avviato la sperimentazione con nostri appartamenti, adesso che altri proprietari interessati ci stanno contattando e si stanno affidando a noi stiamo considerando di espandere questo tipo di affitto brevissimo anche ad altri immobili.
Se qualcuno volesse aprire un’attività simile in un’altra città, quale consiglio dareste?
Il consiglio che possiamo dare, sicuramente, è di farlo. Di mettersi in gioco, perché è una cosa che rende. E le opportunità ci sono. Inoltre, ci sarebbe la possibilità di mettersi in contatto con noi, che ad ogni modo, intendiamo aprire le porte ad altre situazioni. L’ambizione sarebbe sicuramente quella di espanderci anche in altre città, e dunque sarebbe possibile intavolare la cosa insieme.