[A cura di: Selectra] Una famiglia italiana media, che non attiva un’offerta “green”, emette ogni anno in atmosfera circa 3.210 kg di CO2 con i consumi di energia elettrica e gas. Una quantità che per essere compensata richiederebbe un bosco di 160 alberi.
A studiare l’impatto ambientale delle famiglie italiane in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi (che si celebra il 21 novembre) è Selectra (selectra.net), il servizio gratuito che aiuta i consumatori a mettere a confronto le tariffe e a gestire i contratti di luce, gas e internet.
La Giornata è dedicata all’importanza di boschi e foreste, che come è noto sono in grado di trattenere la CO2 attraverso la fotosintesi e quindi di immagazzinare carbonio (carbon sink) nella biomassa vegetale e nel suolo.
Ma, nello specifico, quanta CO2 emettono le famiglie italiane consumando luce e gas? Selectra ha provato a fornire una risposta esaminando i diversi profili dei consumatori.
Selectra parte dall’analisi dei nuclei familiari con bassi consumi, ovvero quelli costituiti al massimo da una coppia, residente in un appartamento piccolo, che consuma, in media, 1.500 kWh di energia elettrica e 700 Smc di gas all’anno.
I due componenti di tale nucleo arrivano comunque ad emettere ogni anno 384 kg di CO2 per i consumi di energia elettrica e 1.260 kg di CO2 per quelli di gas, per un totale di 1.644 kg di CO2 l’anno, che per essere compensati necessiterebbero di 82 alberi.
Per la famiglia di consumi medi, definita famiglia “tipo” dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti – e composta quindi da 2 adulti e 2 bambini che vivono in una casa indipendente di 100 mq, con un consumo di energia elettrica di 2.700 kWh e del gas di 1.400 Smc – ci sarebbe invece bisogno di un bosco di circa 160 alberi per compensare i 690 kg di CO2 emessi per i consumi dell’energia elettrica e i 2.520 kg di CO2 prodotti per l’utilizzo del gas, per un totale di 3.210 kg di CO2.
Si arriva quindi alla famiglia ad alti consumi, ovvero composta da 5 o più membri e che abita una casa indipendente di oltre 150 mq: consuma 3.500 kWh di energia elettrica e 2.500 Smc di gas all’anno. In questo caso si calcolano 896 kg di CO2 emessi ogni anno per i consumi di energia elettrica e 4.500 kg di CO2 per quelli relativi al gas, per un totale di 5.396 totale kg di CO2 compensabili da 270 alberi.
Questi numeri però non si riferiscono a tutti i consumatori di luce e gas: infatti, mentre chi si rifornisce nel Mercato Tutelato non può scegliere un’opzione verde, il Mercato Libero offre tariffe di luce e gas che prevedono forniture carbon-free (grazie alle fonti di energia rinnovabili) o la compensazione della CO2 emessa attraverso il finanziamento di progetti ambientali, inclusa la piantumazione di alberi.
“La Giornata Nazionale degli Alberi ci ricorda il ruolo cruciale degli alberi, delle foreste urbane e delle aree rurali nella lotta al cambiamento climatico – sottolinea Antoine Arel, co-fondatore di Selectra Italia -. Allo stesso tempo ci offre l’occasione per riflettere su quanto i nostri fabbisogni di energia possano impattare a livello ambientale. Oltre ad agire sulle nostre abitudini di consumo, grazie al Mercato Libero possiamo scegliere consapevolmente il proprio fornitore di energia e optare per offerte verdi”.
Secondo un’analisi di Selectra relativa alle offerte proposte sul Mercato Libero dai principali fornitori italiani, quasi il 90% delle offerte per il gas (che è solitamente un combustibile fossile) non sono verdi. La restante percentuale include invece offerte “green” che o assicurano la fornitura di biogas oppure prevedono la compensazione delle emissioni di CO2, attraverso iniziative quali la piantumazione diretta di alberi o l’acquisto di crediti di carbonio certificati.
Il costo? In media, il costo delle offerte “green” del gas a prezzo fisso è uguale a quelle non verdi, ma se si attiva un’offerta che compensa la CO2 con la piantumazione diretta di alberi, addirittura si risparmia un 15% rispetto ad una tariffa “tradizionale”.
Si cambia invece prospettiva analizzando le offerte luce proposte sul mercato: secondo Selectra l’82% sono green (percentuale aumentata di 4 punti percentuali negli ultimi 6 mesi), tra quelle che prevedono una fornitura da fonti rinnovabili inclusa nel prezzo e quelle che la propongono come opzione. Un’altra buona notizia è che sono anche economiche: le offerte green a prezzo fisso costano mediamente il 13% in meno rispetto a quelle non verdi.