L’Unione Nazionale Amministratori di Immobili, UNAI, che oggi conta 14.275 iscritti e 113 sedi territoriali, è la più antica associazione nazionale di amministratori di condominio costituita in Italia e si appresta a celebrare il suo cinquantaseiesimo compleanno.
E’ stata infatti fondata a Roma, il 19 febbraio 1968, con il marchio URAI (Unione Romana Amministratori Immobiliari). L’intento era quello di aggregare le realtà professionali di categoria operanti su Roma e nella provincia. Successivamente, con atto notarile del 23 dicembre 1993, adottava il marchio UNAI e codificava la sua evoluzione a livello nazionale.
La sede legale è a Roma, presso la Segreteria Nazionale.
La data di nascita non è l’unico primato che UNAI può vantare nell’ambito della categoria degli amministratori di condominio. Con decreto del Ministero della Giustizia, in data 4 ottobre 2010 UNAI è stata la prima associazione della categoria “annotata” nel “registro” istituito, presso lo stesso Ministero, in attuazione de Decreto Legislativo 2006/07, art. 26.
Tale articolo, in particolare, si prefigge di individuare quelle associazioni che, in mancanza di un albo o collegio specifico, hanno i requisiti per rappresentare la categoria professionale, nelle Piattaforme Comuni, previste dalla Direttiva 2005/36/CE.
La formazione
La formazione UNAI è da sempre sinonimo di qualità, professionalità e competenza.
La caratteristica peculiare di UNAI è la sua connotazione sindacale, abilitata alla rappresentatività della categoria a livello nazionale e nelle contrattazioni sindacali.
è stata la prima organizzazione nazionale degli amministratori di condominio ad ottenere la qualifica di “associazione massimamente rappresentativa a livello nazionale” ed è sottoscrittrice di un CCNL per i dipendenti dello studio degli amministratori e di un Accordo Quadro per i corrispettivi dovuti all’amministratore per la gestione di Condomini e Immobili in mono o multi proprietà.
La figura professionale
La garanzia del giusto compenso, di una adeguata tutela e rappresentanza nelle sedi istituzionali e la garanzia di poter contare sull’aiuto e l’assistenza dell’associazione in ogni città italiana sono il nostro fiore all’occhiello.
L’amministratore UNAI: un professionista, dalla formazione poliedrica e multidisciplinare, cosciente di far parte di una squadra vincente.
All’UNAI possono iscriversi i professionisti esercitanti, l’attività di amministrazione di condominii e gestione di beni immobili per conto terzi.
L’amministratore di condominio gestisce, le proprietà immobiliari in regime di condominio, secondo le disposizioni di cui agli artt. 1117 e seguenti del Codice civile, previo incarico di mandato conferito dal condominio.
L’attività, i compiti e le responsabilità dell’amministratore di condominio sono previsti e disciplinati più precisamente dagli artt. 1129, 1130, 1130bis, 1131 del Codice civile, nonché dagli artt. 64, 71bis, 71ter, delle disposizioni di attuazione del Codice civile, a cui devono aggiungersi quelli eventualmente attribuiti dal regolamento di condominio, dall’assemblea, da leggi speciali e dalle norme generali del diritto.
Dall’URAI all’UNAI
UNAI si è costituita in data 19 febbraio 1968, in Roma, con la denominazione iniziale URAI.
Dal Congresso del 14 novembre 1993 l’URAI uscì con un nuovo Statuto e con un programma di espansione a livello nazionale che contemperava esperienze e metodologie sindacali dell’URAI con altre esperienze associative, portate da dissidenti ANAI e ANAPI in essa confluiti.
Il 23 dicembre 1993 la metamorfosi veniva codificata da atto notarile e l’associazione adottava ufficialmente il marchio UNAI.
Il programma ambizioso e il criterio di selettività della rinnovata associazione riscossero subito un notevole successo e fecero dell’UNAI il polo di attrazione di altre associazioni che chiesero di federarsi con essa.
Prima fra tutte vi confluì l’ANAPI (Associazione Nazionale Amministratori Professionali d’Immobili) seguì, con patto con-federativo, il CSC (Centro Studi Condominiali), e, a seguito dello scioglimento della ANAI a livello nazionale, nel Congresso di Firenze del 25 novembre 1994, vi confluirono nel 1995, con patto federativo, l’ANAI Sede di Roma, l’ANAI Sede di Brindisi e, da ultimo, l’ANAI Sede di Frosinone.
Le tre Sezioni Provinciali ANAI citate, con una scissione di fatto rifiutarono l’autoscioglimento di quella associazione e, compatte, confluirono nella UNAI, conservando la propria autonomia gestionale e operativa.
A questa prima confluenza, in blocco, di Sezioni Provinciali, seguirono l’adesione singola di altri associati delle disciolte associazioni, oltre a numerosi altri amministratori che si riconobbero e si riconoscono negli ideali di selettività, di professionalità e di rigore che l’associazione promuove e difende.
I primi 35 anni: dal 1968 al 2003
• Il 19 febbraio 1968, un gruppo di sindacalisti iscritti alla CISL e di professionisti romani costituisce l’URAI (Unione Romana Amministratori Immobiliari);
• 1970 – l’URAI assume la denominazione aggiuntiva di “Associazione Sindacale Indipendente”;
• 1989 – modifica della denominazione da Unione Romana Amministratori “Immobiliari a “di Immobili”;
• 1993 – trasformazione statutaria da organizzazione “romana” in organizzazione “nazionale” e modifica del nome da URAI in UNAI, (Unione Nazionale Amministratori d’Immobili);
• 1994 – adesione federativa dell’associazione ANAPI (Associazione Nazionale Amministratori Professionali d’Immobili);
• 1995 – l’UNAI è associazione censita CNEL – adesione federativa delle sezioni di Roma, Brindisi e Frosinone della disciolta associazione ANAI (Associazione Nazionale Amministratori Immobiliari);
• 1996 – ampliamento del Consiglio Nazionale – Presidenza Nazionale del Dr. Rosario Calabrese – UNAI nella Consulta CNEL (Consulta delle Associazioni delle Professioni non Regolamentate);
• 1997 – l’UNAI entra a far parte dell’EUAHM (European Union of Apartment House Managers) Sindacato Europeo degli Amministratori di Condominio – adesione dell’associazione ANSAI (Associazione Nazionale delle Società Amministratrici d’Immobili) e dell’associazione ADAPI (Associazione Dipendenti Amministrativi da Proprietari d’Immobili);
• 1998 – l’UNAI entra a far parte del Comitato di Presidenza della Consulta delle Associazioni delle Professioni non regolamentate del CNEL, nella persona del suo Presidente Dr. Rosario Calabrese;
• 1999 – aderisce all’UNAI, con patto federativo, l’Associazione API (Amministratori & Proprietari d’Immobili).
• 2001 – Il 19 aprile, in rappresentanza della categoria, sottoscrive il CCNL per dipendenti da Amministratori di Condominio, con l’ANACI e i sindacati confederali.
• 2003 – 35° anniversario dalla costituzione: Parte l’operazione quinquennale di certificazione degli iscritti UNAI, secondo la Norma UNI 10801, con costi a carico dell’Associazione.
DAL 2003 ad oggi: …la storia continua
L’UNAI è una struttura di tipo federativo che annovera al suo interno altre realtà associative le quali, come sopra richiamato, si sono riconosciute nei suoi ideali e nelle sue metodologie operative, improntate alla qualità dei servizi.
Inoltre, in tale ottica, dall’anno 1995, l’UNAI è legata da patto confederativo con l’associazione culturale CSC (Centro Studi Condominiali) con lo scopo di delegare ad ente terzo l’attività di formazione propedeutica all’esame di ammissione All’UNAI. Tale esame contraddistingue l’associazione fin dalla sua costituzione, quando ancora nessuna norma lo imponeva.
A coronamento di questa impostazione rigorosa, il 16 febbraio 2006, prende il via un Piano Quinquennale di certificazione degli iscritti, secondo la Norma ISO-EN 9001:2000, con costi a carico dell’UNAI che, nel 2001, allo scadere del quinquennio, vede la quasi totalità degli iscritti certificati.
Questa attività intensa e piena di fiori all’occhiello ha portato l’UNAI ad essere presente in tutte le regioni italiane, e ad avere, al 19-02-2003, 35° anniversario della sua fondazione, 97 Sedi (fra Sezioni Provinciali e Delegazioni) e 6.327 iscritti, evidenziando un trend di crescita del 278,7%, medio annuo, rispetto al 23-12-1993 (dieci anni di attività).
Alla data del 19-02-2008, nella ricorrenza del suo 40° anniversario, già presente da anni in tutte le province italiane, contava 7.436 iscritti.
Da allora l’UNAI prosegue vivendo con intensità e impegno la cronaca quotidiana.
Scopi e finalità
L’UNAI è una libera associazione di categoria, senza scopi di lucro, la cui finalità è tutelare la specificità dell’attività svolta da quanti esercitano, in forma professionale, l’amministrazione di immobili in condominio, con l’obiettivo di vederne riconosciuta la qualifica professionale a livello comunitario e nazionale.
L’UNAI opera con i seguenti fini:
• 1) rappresentare la categoria degli amministratori di immobili nei vari organismi nazionali e internazionali;
• 2) adoperarsi per la risoluzione di eventuali vertenze sorte fra singoli professionisti del settore o fra questi e la proprietà immobiliare, svolgendo opera di conciliazione e promuovendo, se richiesto, arbitrati fra le parti;
• 3) promuovere e coordinare iniziative in campo assistenziale, previdenziale e culturale (quali convegni, seminari, pubblicazioni ecc.) nell’interesse della categoria;
• 4) promuovere studi e approfondimenti della materia condominiale e immobiliare e aggiornare gli iscritti sulle novità tecniche, legislative e giurisprudenziali in materie pertinenti alla categoria;
• 5) contribuire attivamente alla preparazione professionale dei suoi iscritti, promuovendo idonee strutture didattiche, anche a livello universitario, e corsi di formazione professionale, anche con finanziamento pubblico o comunitario;
• 6) ricomporre i dissidi esistenti fra le varie Associazioni Professionali degli amministratori immobiliari, per ottenerne la fusione in un’unica grande associazione che possa al meglio contribuire alla tutela della categoria;
• 7) tutelare gli interessi della categoria nei confronti delle controparti sociali private (proprietari immobiliari e conduttori di appartamenti) e istituzionali (Stato, Fisco, Pubblica Amministrazione);
• 8) vigilare sul rispetto delle norme di deontologia professionale e sulla correttezza professionale dei propri iscritti, tramite la vigilanza diretta da parte dei Segretari Provinciali e del Segretario Nazionale e attuando una verifica dei casi specifici tramite le Commissioni Disciplinari Provinciali, Regionali e Nazionale e, in ultima istanza, deferendo i casi in esame al Collegio dei Probiviri;
• 9) studiare ed attuare adeguati meccanismi di tutela dell’utenza in funzione della qualità e dell’idoneità dei servizi e delle prestazioni offerte dagli iscritti;
• 10) attivarsi per creare e gestire idonei strumenti di tutela patrimoniale dell’utenza, quali Fondi di Garanzia e coperture assicurative per la responsabilità connessa ai rischi professionali degli iscritti;
• 11) studiare i mezzi e attuare gli strumenti per addivenire ad una forma di certificazione della formazione professionale e manageriale degli amministratori ed ad una forma di certificazione della qualità dei servizi offerti dagli amministratori;
• 12) rappresentare la categoria dei lavoratori con funzioni amministrative (quadri, impiegati, collaboratori), dipendenti da proprietari di fabbricato, nella contrattazione con le rappresentanze datoriali della proprietà e nei vari organismi nazionali e internazionali.
L’UNAI si prefigge inoltre di individuare ed attuare un percorso di certificazione interna per la verifica della qualità “in itinere” che consenta di controllare e certificare il professionista in tre momenti fondamentali:
• a) fase di verifica dei requisiti di accesso, inclusa la verifica dei requisiti di formazione scolastica e avviamento a percorsi di “training” finalizzati al livellamento verso l’alto dei mezzi formativi, teorici e pratici, utili e necessari all’espletamento dell’attività di amministratore;
• b) fase di verifica selettiva e rigorosa dei requisiti di formazione professionale degli aspiranti alla certificazione;
• c) fase dinamica di aggiornamento tecnico giuridico e normativo, reiterato nel tempo, con conseguente verifica dei livelli di assimilazione degli strumenti formativi forniti.
La connotazione dell’associazione
UNAI è la prima associazione di categoria degli amministratori di condominio costituita in Italia.
La caratteristica che contraddistingue l’UNAI e la rende diversa dalle altre organizzazioni della categoria è la sua matrice sindacale.
Già con lo Statuto del 1993 alcuni elementi di associazionismo classico si erano innestati sul ceppo originario sindacale, ma ciò non ne aveva stravolto la natura, anzi l’aveva vivificata.
Con l’adesione della ANAPI prima e delle tre sedi ANAI poi, a partire dal 1995 si innesca una dialettica interna che porta, nei primo mesi del 1997, al limite di una scissione.
In particolare la componente facente capo alla ex Sezione ANAI di Roma, premeva per una svolta associativa più marcata e per l’abbandono delle procedure e degli scemi ereditati dal passato sindacale.
Al Consiglio Nazionale, la componente sindacale ebbe ancora una volta la meglio e la sezione di Roma venne commissariata.
Come la Grecia vinta sconfisse il vincitore romano con la sua cultura, così la sconfitta componente ANAI vinse l’ostilità della componente sindacale con un proposta di compromesso che vide sorgere, in parallelo alle strutture operative sindacali, omologhe strutture operative associative, i cui vertici si ritrovavano insieme negli organi di rappresentanza, in modo da costituire, di fatto due organizzazioni parallele, ma interconnesse, dalla comunanza degli iscritti e dalla unicità degli organi decisionali e di rappresentanza.
Era nata la UNAI dei nostri giorni, pronta per le sfide del nuovo millennio.
Struttura integrata
Nel panorama associativo italiano della categoria, la particolarità dell’UNAI è data dalla sua fisionomia associativa, incentrata sull’individuo e sulle sue necessità, mirata a tutelare non solo la categoria, (intesa in senso astratto), ma il singolo professionista dalle sue controparti sociali, con metodologie e piglio sindacale.
La struttura integrata UNAI è costituita dal trinomio UNAI – CSC – GE.S.CO.N.D. che sono marchi registrati.
Le tre strutture, operando in sinergia, sono in grado di rendere competitivi e ottimizzati i servizi e le prestazioni offerte ai condomini dall’amministratore associato all’UNAI.
In particolare, sono di competenza dell’UNAI l’assistenza sindacale degli associati e la rappresentanza degli stessi nei confronti delle controparti sociali e dello Stato; sono competenza esclusiva del C.S.C. la formazione professionale degli associati, l’aggiornamento, la consulenza, i seminari e gli stage; sono di competenza della Rete di Franchising GE.S.CO.N.D. i servizi economici agli associati.
Con l’apporto integrato delle tre strutture (UNAI – CSC – GE.S.CO.N.D.) l’Associazione segue il proprio iscritto in tutte le fasi della sua vita professionale, dalla formazione all’aggiornamento, all’assistenza operativa nel proprio lavoro quotidiano.
L’UNAI è il perno intorno al quale gira tutta l’organizzazione della struttura integrata.
La tutela degli interessi degli iscritti è l’esigenza primaria da soddisfare; in questa ottica i suoi bisogni e, in senso più ampio, gli interessi e le esigenze di tutti gli appartenenti alla categoria, sono l’obiettivo e la ragione stessa per cui l’associazione è nata e per cui continua ad esistere.
In quest’ottica l’iscritto che si rivolge all’associazione dovrà trovare sempre qualcuno al quale poter esporre le sue ragioni e i suoi problemi professionali.
L’associazione è basata sul principio della rappresentanza ed è ispirata alla democrazia più assoluta, tale che chiunque, anche da semplice associato, può essere chiamato a rappresentare l’associazione, a qualsiasi livello, in funzione delle sue competenze.
La vita e il funzionamento dell’associazione sono regolati dallo Statuto.