[A cura di: avv. Gabriele Bruyère, pres. naz. Uppi – dott. Jean-Claude Mochet, pres. Commissione fiscale Uppi]
L’Uppi esprime un giudizio estremamente negativo sul contenuto della Legge di bilancio per l’anno 2017, ufficializzato sabato sera dal Governo. Tra i vari provvedimenti, con la sola eccezione della proroga del bonus ristrutturazioni del 50% e del risparmio energetico del 65%, non vi è traccia di misure che portino alla riduzione della tassazione sulla casa.
L’Uppi, portavoce delle esigenze della proprietà immobiliare, prende atto che nessuna delle proposte avanzate è presente nel provvedimento. In particolare, non sono state prese in considerazione né l’introduzione della cedolare secca sulle locazioni di immobili ad uso diverso dall’abitativo, né la cancellazione della tassazione dei canoni di locazione per gli immobili ad uso diverso dall’abitativo in mancanza dell’incasso da parte del locatore, né la modifica proposta all’agevolazione Imu sui fabbricati dati in comodato d’uso ai figli per renderla maggiormente applicabile.
L’Uppi vuole, inoltre, evidenziare che il Governo non ha previsto nessuna proroga all’installazione delle valvole termostatiche e alla contabilizzazione del calore. I proprietari di immobili, dovranno, perciò, nel giro di poco tempo e pena severe sanzioni, sostenere spese non indifferenti per l’adeguamento degli impianti.
Ancora una volta si è persa la possibilità di invertire la tendenza all’aumento delle tasse sulla casa che, nel 2014, hanno superato i 42 miliardi di euro. Dal 2012, con l’introduzione dell’Imu, la tassazione patrimoniale sugli immobili è triplicata passando da 9 a 25 miliardi di euro. L’Uppi ribadisce che l’aumento della pressione fiscale sugli immobili ha fortemente danneggiato il settore dell’edilizia e delle costruzioni e senza la valorizzazione del mercato immobiliare e delle locazioni non ci sarà una vera ripresa economica in Italia.