A seguito del rialzo dei tassi di 50 punti base annunciato dalla BCE, Fabio Femiani, Coo idealista/mutui, spiega che: “Il mercato aveva intuito da diverse settimane il rialzo avvenuto nella riunione dell’organismo presieduto da Christine Lagarde, anche se non era ancora completamente scontato”. “Tuttavia, risultano pressoché certi gli annunci di ulteriori nuovi aumenti nelle prossime assemblee, che potrebbero mettere ancora a dura prova l’economia di quelle famiglie con mutui a tasso variabile nei mesi a venire. È possibile che durante il primo semestre di quest’anno il tasso ufficiale di sconto possa raggiungere e forse addirittura superare il 4%, spinta da un livello di inflazione di base che non ci permette di essere troppo ottimisti”, prosegue Femiani.
A fronte dei rapidi rialzi dei tassi registrati dall’estate scorsa e del conseguente aumento del costo dei mutui a tasso variabile, continua a crescere il numero di famiglie che cercano rifugio nella tranquillità del tasso fisso o misto. “Secondo i dati che gestiamo in idealista/mutui durante il quarto trimestre 2022, si è più che triplicato il numero di richieste di rinegoziazione delle condizioni sui vecchi mutui già in essere. Tendenza che prosegue in maniera ancora più marcata in queste prime settimane del 2023”, commenta il Responsabile di idealista Mutui.
Sebbene, in questo momento, molti istituti siano restii ad offrire condizioni particolarmente favorevoli sui prestiti a tasso fisso, questa tipologia di mutuo continua ad essere quella più frequentemente richiesta dalla clientela. Dall’inizio del movimento al rialzo dei tassi a partire dallo scorso luglio, formule ibride come quelle dei mutui a tasso misto, mutui variabili con rata fissa oppure con cap, sono per così dire “rinati” e vengono preferiti da molte famiglie per ottenere finanziamenti a prezzi più bassi e più stabili durante i primi anni di finanziamento (nel caso del tasso misto), oppure per proteggersi dall’attuale incertezza (nel caso dei finanziamenti a rata costante e durata variabile). Nonostante queste tipologie di mutuo siano considerate a tasso variabile nelle statistiche ufficiali (il che spiega l’aumento dei mutui variabili negli ultimi mesi), i dati sui mutui sottoscritti tramite il nostro servizio di mediazione creditizia di idealista ci dicono che in realtà solo 1 mutuo su 4, tra quelli classificati come variabili, è un “variabile puro” senza meccanismi di protezione”.
Di quanto saliranno le rate nei prossimi mesi?
Ecco le previsioni di idealista/mutui: https://www.idealista.it/news/finanza/mutui/2023/01/31/172454-tassi-bce-in-aumento-i-mutui-saliranno-ancora-la-simulazione-di-idealista