M’illumino di Meno è la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, che Rai Radio2 con il programma Caterpillar organizza annualmente dal 2005 per diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio delle risorse. La prima edizione si tenne il 16 febbraio 2005, quando, in occasione dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, Caterpillar ebbe l’idea di chiedere agli ascoltatori e alle ascoltatrici di spegnere tutte le luci non indispensabili come gesto di attenzione per l’ambiente.
Anno dopo anno, M’illumino di Meno ha promosso e raccontato le molte azioni, piccole e grandi, che ciascuno di noi può fare per salvare il Pianeta: scegliere la bici anziché l’auto, passare alle rinnovabili, condividere, piantare alberi, eliminare lo spreco alimentare e riciclare correttamente. Nel tempo l’urgenza di queste azioni individuali e collettive si è imposta a tutti noi mostrandoci gli effetti sulla natura di anni di sfruttamento ambientale. La pandemia da Covid-19 è stata l’occasione per tutti di ripensare il tema della salute globale e la guerra in Ucraina ci impone nuovamente di accelerare la riconversione energetica. Il cambiamento di abitudini suggerito da molti anni da M’illumino di Meno è ormai diventato una necessità di sopravvivenza, oltre che una possibilità per sviluppare una comunità sociale più sostenibile da tutti i punti di vista.
Superata la maturità, alla 19a edizione, M’illumino di Meno guadagna una postazione fissa nei nostri calendari: con la conversione del Decreto Legge n. 17/2022, infatti, il Parlamento italiano ha istituito la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili riconosciuta dalla Repubblica. Ogni 16 febbraio, data della prima edizione della campagna, la comunità di M’illumino di Meno fa festa!
Negli anni Rai Radio2 con Caterpillar ha proposto numerose azioni condivise: piantare alberi, scegliere la mobilità dolce, spegnere le luci, organizzare cene anti-spreco a lume di candela. In questo modo M’illumino di Meno ha promosso e raccontato in radio la crescita di una grande comunità energetica, composta da associazioni, scuole, università, persone che producono energia sostenibile in molti modi diversi: chi pedalando verso il lavoro, chi installando pannelli fotovoltaici, chi coltivando l’orto. La Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili è la festa di questa grande comunità energetica: M’illumino di Meno fa comunità.
Come sempre anticipatrice di stili di vita sostenibili in via di diffusione, l’edizione 2023 mapperà il fenomeno crescente delle Comunità Energetiche Rinnovabili: ovvero quelle alleanze territoriali di enti pubblici e cittadini che producono e distribuiscono energia da fonti alternative. L’appello è quindi aperto a comuni, fondazioni, privati cittadini e aziende che intendono sviluppare reti di questo tipo: aderite a M’illumino di Meno!
La grande comunità energetica di M’illumino di Meno sarà poi composta anche quest’anno da tutte quelle scuole, università, amministrazioni, aziende, associazioni, condomìni, cittadini che come da tradizione aderiranno spegnendo le luci, pedalando, organizzando attività di educazione ambientale, riducendo il consumo energetico.
Il decalogo di M’illumino di Meno
1. spegnere le luci quando non servono.
2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici.
3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria.
4. mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola.
5. se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre.
6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria.
7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne.
8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni.
9. inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni.
10. utilizzare l’automobile il meno possibile, condividerla con chi fa lo stesso tragitto. Utilizzare la bicicletta per gli spostamenti in città.