[Fonte: Banca d’Italia]
Ecco i nuovi tassi d’usura sui mutui. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha emanato, con Decreto Ministeriale del 26 marzo 2015, i tassi di interesse effettivi globali medi ai sensi della legge sull’usura n. 108 del 1996 in vigore per il periodo 1° aprile – 30 giugno 2015. I tassi soglia sono stati calcolati secondo il meccanismo introdotto dal decreto legge del 13 maggio 2011, n. 70 in vigore dal 14 maggio 2011. Le segnalazioni sono inviate dagli intermediari alla Banca d’Italia e tengono conto delle Istruzioni per la rilevazione emanate nell’agosto 2009 e delle risposte ai quesiti pubblicate sul sito della Banca nonché dei chiarimenti forniti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nella nota metodologica al Decreto del 24 dicembre 2009.
Ai tassi rilevati non è stata applicata alcuna correzione connessa con le decisioni di politica monetaria, ai sensi dell’art. 2 della legge 108/1996, in quanto da settembre 2014 la Banca Centrale Europea ha mantenuto invariato il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale all’0,05 per cento. I tassi effettivi globali medi (TEGM) registrati nel quarto trimestre del 2014 presentano le variazioni più consistenti per le seguenti categorie:
* sono in diminuzione i tassi del credito personale (-38 bp) e quelli del leasing immobiliare a tasso variabile (-27 bp);
* risultano invece in aumento i tassi del leasing autoveicoli e aereonavali fino a 25.000 euro (+51 bp) e quelli degli scoperti senza affidamento fino a 1.500 euro (+26 bp).
Con riferimento ai compensi complessivamente pagati ai mediatori, comprensivi degli oneri direttamente a carico dei clienti (già inclusi nel calcolo del TEG) e di quelli sostenuti dagli intermediari, i dati medi di sistema per il quarto trimestre 2014 sono aggregati in tre categorie di operazioni. In proposito, si rammenta che la legge 108/96 prevede il reato di mediazione usuraria nel caso in cui gli oneri sostenuti “avuto riguardo alle concrete modalità del fatto e al tasso medio praticato per operazioni similari, risultano comunque sproporzionati rispetto […] all’opera di mediazione”. La rilevazione statistica evidenzia una notevole variabilità dei compensi percepiti, a volte determinata dalle differenti attività svolte dai mediatori per ciascuna tipologia di finanziamento.