Sono tanti gli italiani che, pur possedendo già una casa, decidono di acquistarne una seconda. È dunque bene ricordare che, mentre per l’acquisto della prima casa sono previste alcune agevolazioni, tra le quali anche una detrazione sul mutuo, per l’acquisto di una seconda casa che non è adibita ad abitazione principale non è possibile beneficiare delle stesse agevolazioni. Le seconde case, infatti, sono considerate come un investimento. E così, mentre il mutuo prima casa gode di un’imposta sostitutiva dello 0,25%, l’aliquota per il mutuo seconda casa sale al 2%. A differenza del mutuo prima casa, stipulando un mutuo seconda casa non si ha la possibilità di detrarre interessi passivi e oneri accessori.
Nonostante l’impossibilità di accedere ad una detrazione sul mutuo per l’acquisto della seconda casa, chi fa questa scelta ha comunque accesso ad altri tipi di agevolazione. È infatti possibile richiedere al notaio di applicare il prezzo valore dell’immobile: esso si ottiene moltiplicando la rendita catastale per il coefficiente di legge, ossia 126, così da permettere un taglio di circa il 30% sugli onorari del notaio.
Se la seconda casa viene adibita ad abitazione principale, la detrazione sul mutuo è possibile. Una seconda casa può diventare abitazione principale in caso di:
– trasferimento per motivi di lavoro
– servizio permanente nelle Forze Armate o nelle Forze di Polizia
– ricovero in case di cura.
Per ottenere la detrazione sul mutuo è necessario che l’immobile venga adibito ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto e questa condizione deve essere rispettata per tutto il periodo d’imposta. Inoltre, il soggetto che desidera beneficiare della detrazione deve essere residente in Italia e deve aver acquistato l’abitazione nell’anno precedente o successivo alla richiesta del mutuo.
L’importo massimo sul quale è possibile applicare la detrazione è pari a 3.615,20 euro. La detrazione, dunque, non può superare i 686,89 euro, pari al 19% di 3.615,20 euro.
Come nel caso della detrazione degli interessi passivi mutuo prima casa, anche la detrazione fiscale sul mutuo seconda casa segue un regime di cassa. Per questo motivo, la detrazione deve essere indicata nel modello 730 relativo all’anno di imposta in cui gli interessi sono stati effettivamente pagati.
Per gli interessi passivi pagati sul mutuo richiesto per la ristrutturazione di una seconda casa la detrazione non è concessa: la detrazione degli interessi pagati per i mutui attivati per la ristrutturazione è riconosciuta esclusivamente per gli interventi effettuati sulle prime case, ovvero sugli immobili che figurano come abitazioni principali.