Un impianto fotovoltaico per un condominio di 5 piani, con dentro 10 famiglie e un costo da 12.000 euro, dopo quattro anni ogni famiglia intasca 300 euro all’anno per il risparmio energetico del palazzo.
E’ questo l’esempio da cui si parte a Napoli per promuovere il fotovoltaico nelle discussioni delle assemblee condominiali. L’obiettivo è quello di indurre ogni cittadino a produrre con il tetto del suo palazzo l’energia elettrica fotovoltaica in Italia, contribuendo allo stop del cambiamento climatico e aiutando il Paese a essere più indipendente in tempi difficili come dimostrato da tensione con la Russia.
Parte da qui la discussione finale de «Il caro energia: come affrontarlo», promossa a Napoli dalla Camera di Commercio di Napoli e organizzata dalla sua Azienda Speciale Unica «Si Impresa» nell’ambito del programma Enterprise Europe Network in collaborazione con Unioncamere Campania e Anea.
«È un grande paradosso – spiega Fabrizio Luongo, vicepresidente della Camera di Commercio e presidente di Si Impresa – che l’Italia, Paese del sole, non sfrutti appieno il fotovoltaico e che l’Italia Paese bagnato per 3/4 dal mare con grandi laghi e fiumi abbia oggi carenza idrica. Il presidente Fiola e la giunta da sempre sensibili ai temi green sono già al lavoro affinché la Camera di Commercio possa dare il suo contributo affinché sia affrontato seriamente un cambiamento di rotta vero, una politica energetica seria che soddisfi imprese e rassicuri i cittadini».