Niente sanzione pecuniaria per chi “acquista un immobile senza aver in alcun modo partecipato, conosciuto o beneficiato di un illecito edilizio” riscontrato nell’immobile.
È la motivazione di una sentenza con cui il Consiglio di Stato ribadisce l’annullamento di una multa di 6.500 euro che il Comune di Genova nel 2010 aveva ingiunto di pagare a una società proprietaria di un locale commerciale.
La società aveva acquistato nel 1996 una unità immobiliare al cui interno era stato realizzato, dal precedente proprietario, un soppalco in muratura di 3,20 metri quadrati. In seguito a sopralluoghi, il Comune di Genova aveva accertato che il soppalco era stato costruito senza autorizzazioni, come l’accorpamento di due locali mediante l’apertura di un varco nel muro che divide i locali stessi.
Il Comune aveva fatto scattare una sanzione pari al doppio dell’aumento di valore dell’immobile conseguente alla realizzazione del soppalco in base ad una relazione di stima dell’Agenzia del Territorio. “Il proprietario incolpevole, ancorché tenuto a prestare la sua collaborazione per la rimozione materiale dell’abuso, non può essere destinatario delle sanzioni pecuniarie previste per colpire i responsabili dell’abuso”, spiega il Consiglio di Stato nella sentenza che ha respinto il ricorso in appello del Comune di Genova stabilendo definitivamente la nullità della sanzione.
Fonte: Agenzia ANSA