Molto si è detto nelle ultime settimane sul netto incremento della richiesta di mutui da parte delle famiglie italiane. Ma qual è l’atteggiamento delle banche sul versante delle erogazioni? È stato proprio questo il focus della trentottesima edizione dell’Osservatorio sul Credito al Dettaglio realizzato da Assofin, CRIF e Prometeia, dal quale si evince che nel corso del 2014 e nel primo trimestre del 2015 il mercato del credito alle famiglie (sia quello al consumo sia quello finalizzato all’acquisto della casa) ha mostrato segnali incoraggianti anche per quanto riguarda le condizioni di offerta.
Credito al consumo
Dopo cinque anni consecutivi di flessione, l’attività di erogazione di credito al consumo nel 2014 ha chiuso con un segno positivo. I flussi finanziati hanno fatto registrare un aumento del +2,5%, e il numero di operazioni di finanziamento del +5.6%. Nel primo trimestre del 2015 la crescita accelera ulteriormente: i volumi erogati fanno segnare un +9,3%, e le operazioni finanziate un +15,8%.
Carte rateali
Anche le erogazioni via carte rateali/opzione chiudono il 2014 con un trend di crescita (+5,3%), che si accentua nei primi tre mesi del 2015 (+15,7%). Trainanti continuano ad essere le carte opzione (+6,7% nel 2014, +17,5% nei primi tre mesi del 2015) tra le quali si annoverano anche carte bancarie utilizzate prevalentemente in modalità a saldo, tuttavia anche i volumi transati dalle rateali risultano in miglioramento (-2,4% nel 2014, ma +6,1% nei primo trimestre 2015), sostenuti anche dal lancio di nuovi prodotti sul mercato.
I finanziamenti
I finanziamenti finalizzati all’acquisto di altri beni/servizi (appartenenti a settori quali arredo, elettronica ed elettrodomestici) dopo la flessione del 2014 (-3,2%), nel primo trimestre 2015 mostrano complessivamente una ripresa (+4,3%), cui ha concorso la buona performance dei finanziamenti per arredo trainati dalla componente a tassi promozionali (spesso in abbinamento al c.d. “bonus mobili”).
Cessione del quinto
Anche i finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio/pensione (CQS) dopo il calo del 2014 (-0,7%), nei primi tre mesi del 2015 tornano a mostrare una crescita dei flussi finanziati (+6.1%), grazie al recupero delle erogazioni ai dipendenti pubblici e ai pensionati. In generale, la ripresa del credito al consumo si accompagna a un aumento dei ticket medi erogati, a riprova del maggior ricorso al credito per effettuare acquisti rilevanti, rimandati negli anni di crisi.
Mutui immobiliari
L’attività di erogazione di mutui immobiliari alle famiglie consumatrici chiude il 2014 con una netta ripresa: la componente dei mutui per l’acquisto di abitazioni fa segnare un +6,6%, mentre la componente residua degli “altri mutui” (aggregato che comprende mutui di surroga, di sostituzione, di liquidità, mutui per costruzione e ristrutturazione e mutui per il consolidamento del debito) fa registrare un aumento del +44,5%. Nel corso del primo trimestre 2015 la crescita si rafforza, nonostante una evoluzione più contenuta dei mutui d’acquisto (+4,7%), grazie all’impennata degli “altri mutui” (+129,1%). Tale trend è legato al boom delle surroghe (+319,3% nel 2014 rispetto all’anno precedente, +710,7% nel primo trimestre del 2015) tornate a essere convenienti per i bassi livelli dei tassi applicati ai nuovi mutui.
Nel complesso, nel primo trimestre 2015 le surroghe rappresentano una quota pari al 20% del totale sia in termini di flussi di nuovi mutui erogati, sia in termini di numero di contratti di mutuo stipulati. Nello stesso periodo si assiste ad un ritorno verso il tasso fisso, la cui quota (27%) raddoppia rispetto a quella del 2014. I tassi ai minimi storici hanno spinto verso questa opzione le famiglie meno propense al rischio; inoltre alcuni istituti eroganti stanno rilanciando i prodotti a tasso fisso al fine di scoraggiare surroghe future. Le erogazioni a tasso variabile continuano tuttavia, come da tradizione, a coprire la quota più consistente (58%).