Notai: anche la disciplina delle successioni tra le proposte ai futuri deputati europei
[A cura di: Consiglio dei Notariati dell’Unione Europea – CNUE] In vista delle elezioni europee che si terranno dal 23 al 26 maggio 2019, il Consiglio dei Notariati dell’Unione Europea (CNUE) presenta oggi il suo manifesto rivolto ai futuri deputati europei e ai membri del Collegio della Commissione Europea. Nel contesto della crescente internazionalizzazione delle relazioni familiari ed economiche, con questo manifesto il CNUE intende presentare una serie di raccomandazioni e di proposte per meglio rispondere alle esigenze dei professionisti e dei cittadini.
Di seguito, i 5 punti del manifesto dei notai europei.
- GIUSTIZIA NON CONTENZIOSA
I notai partecipano all’esercizio di una giustizia non contenziosa, pacificatrice delle relazioni sociali. Per questo, in molti Stati Membri, lo Stato fa appello ai notai al fine di alleggerire l’onere amministrativo, finanziario e del sistema giudiziario: stesura e registrazione di procure permanenti dinanzi a un notaio in Lettonia, celebrazione di matrimoni dinanzi a un notaio in Estonia, gestione di divorzi consensuali in Spagna, ecc.. I Notai d’Europa chiedono che sia promosso il ricorso alle procedure di giustizia preventiva nell’adozione della futura legislazione europea. Per una maggiore efficienza, essi propongono inoltre che l’Unione Europea adotti uno strumento giuridico relativo alla cooperazione tra i tribunali, le autorità e i professionisti legali degli Stati Membri nel campo dell’informazione sul diritto estero in materia civile e commerciale. Con l’uso crescente della tecnologia digitale nelle attività notarili, tali misure si tradurranno in un risparmio di tempo e in una maggiore certezza giuridica per i cittadini.
- TRANSAZIONI IN MATERIA DI SUCCESSIONI
Dal 17 agosto 2015, è applicabile il Regolamento (UE) n. 650/2012 che facilita notevolmente le transazioni in materia di successioni internazionali in Europa. Nella maggioranza degli Stati Membri, i notai sono i principali punti di contatto per tutte le questioni inerenti il diritto successorio. Forti della loro esperienza, essi desiderano presentare nuove proposte per facilitare ulteriormente le transazioni in materia di successione in Europa. Pertanto, essi propongono di ampliare le risorse disponibili sul portale e-Justice (https://ejustice.europa.eu), creando, ad esempio, un punto di contatto per risolvere i conflitti di giurisdizione o per fornire informazioni sui requisiti formali e materiali imposti dagli Stati Membri.
Da molti anni, i Notai d’Europa sono impegnati nella creazione e nell’interconnessione dei registri testamentari attraverso l’ENRWA. Adesso desiderano estendere la propria azione incoraggiando la creazione e l’interconnessione dei registri dei Certificati Successori Europei (CSE) e dei testamenti biologici. Essi propongono inoltre la creazione di registri per l’apertura delle procedure successorie a carattere internazionale, al fine di evitare una duplicazione delle procedure. In tale ottica, sarebbe necessario definire un quadro giuridico a livello europeo attraverso l’ammodernamento della Convenzione di Basilea del 16 maggio 1972, che potrebbe comprendere tutte le disposizioni di ultima volontà e i CSE. Anche la questione dei beni digitali è fonte di crescente preoccupazione per i cittadini europei. È ormai necessario definire e regolamentare i beni digitali attraverso una legislazione europea appropriata. I Notai d’Europa s’impegnano a lavorare alla stesura di clausole concernenti i beni digitali nelle disposizioni testamentarie che possano tener conto dei beni on line del defunto: coordinate elettroniche, password, numeri di conto, fotografie, video, musica, ecc..
- SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE
L’Unione Europea si è posta l’obiettivo di definire regole comuni in materia di diritto di famiglia, affinché i cittadini non siano impediti nell’esercizio dei propri diritti per il fatto di vivere in Paesi diversi dell’Unione Europea o di essersi trasferiti da un Paese all’altro nel corso della loro vita. Il quadro normativo europeo deve esser sviluppato ulteriormente. Ciò richiede la partecipazione del maggior numero possibile di Stati Membri ai 4 regolamenti europei in materia di divorzio transfrontaliero, regime patrimoniale tra coniugi ed effetti patrimoniali delle unioni registrate, che sono oggetto della cooperazione rafforzata.
La formazione dei professionisti del diritto, in particolare quella dei notai, deve essere incoraggiata per garantire solide conoscenze e l’applicazione delle regole. Infine, l’Unione Europea dovrebbe prendere in considerazione l’unificazione delle regole sui conflitti di legge a livello europeo in nuovi settori: filiazione, adozione, celebrazione di matrimonio, assenza (effetti giuridici della scomparsa di un individuo oltre un dato periodo di tempo).
- PROTEZIONE PERSONE VULNERABILI
La protezione delle persone vulnerabili rappresenta una vera sfida sociale. Sempre più spesso, queste persone viaggiano, sono curate o sono ricoverate in ospedale in uno Stato Membro diverso dallo Stato di residenza abituale.
Come i loro familiari, anche i loro beni possono essere situati in diversi Stati. Questa tendenza concerne i minori e gli anziani, ma anche le persone coinvolte in un incidente o affette da una patologia, i disabili, ecc. È dovere dell’UE, ma anche dei professionisti, assicurare che tali diritti siano applicati. A tal fine, i Notai d’Europa incoraggiano gli Stati Membri a firmare e ratificare la Convenzione dell’Aja del 13 marzo 2000, per garantire il riconoscimento e l’applicazione delle misure di protezione. Inoltre, essi chiedono che siano unificate le regole sui conflitti di legge a livello europeo concernenti la capacità d’agire e la protezione delle persone vulnerabili.
- LOTTA AL RICICLAGGIO
I Notai d’Europa sono un elemento centrale dell’azione degli Stati Membri nella lotta al riciclaggio di denaro. Essi sono tenuti a riferire alle autorità nazionali ogni sospetto che riguardi un’operazione finanziaria o una transazione. Essi attuano le raccomandazioni elaborate dal Gruppo d’Azione Finanziaria Internazionale (GAFI) e la legislazione europea che ne deriva.
Per un’azione ancor più efficace in questo campo, essi chiedono di facilitare e incoraggiare la formazione di professionisti legali, in particolare dei notai, per l’acquisizione di solide conoscenze e per l’applicazione degli strumenti europei: Direttive (UE) n. 2018/843, 2009/138/CE e 2013/36/CE. Al tempo stesso, e con il sostegno dell’Unione Europea, essi lavoreranno per semplificare la cooperazione dei notai nella lotta al riciclaggio di denaro, promovendo, a livello europeo, strumenti specifici adattati alla professione.