Via libera del Senato spagnolo a una nuova legge sul “diritto alla casa”, riguardante in particolare il mercato degli affitti. Con questo ok, la norma è approvata definitivamente.
“La casa d’ora in poi non sarà più considerato un bene di lusso, ma un diritto”, ha commentato su Twitter il premier Pedro Sánchez.
La norma, frutto di un accordo tra i partiti del governo (Partito Socialista e Unidas Podemos) e alcuni partner parlamentari, prevede aspetti come tetti per gli aumenti degli affitti in caso di rinnovo di un contratto e, in certi casi, limiti temporanei anche per i nuovi contratti, applicabili da parte delle amministrazioni locali in zone con il mercato immobiliare specialmente “surriscaldato”. Queste aree saranno considerate tali se in esse le persone devono riservare in media più del 30% delle entrate a mutuo o affitto, o i prezzi degli affitti sono aumentati di almeno 3 punti oltre l’inflazione media negli ultimi 5 anni.
Inoltre, si stabilisce anche che gli onorari in favore di agenzie nei casi di firma di un nuovo contratto d’affitto non posso finire a carico degli inquilini, come accade spesso oggigiorno.
Incluse anche misure di protezione per persone a rischio sfratto e incentivi a proprietari che contribuiscono a contenere i prezzi degli affitti. In termini generali, l’obiettivo è di evitare situazioni di prezzi fuori controllo, una preoccupazione comune a molti cittadini, in particolare nelle grandi città.
Fonte: Agenzia Ansa