E’ uscito da poco il primo gioco sulla realtà condominiale, il cui obiettivo è quello di unire intorno allo stesso tavolo amministratori e condòmini per innescare una rivoluzione culturale e un’evoluzione normativa che promuova la figura dell’amministratore a professionista di serie A.
Ecco, di seguito, le caratteristiche e i punti di forza del gioco Palazzo da Legare, ideato e realizzato da Daniela Zeba:
• 1 – Attraverso il gioco, si può promuovere una maggiore consapevolezza sull’importanza del condominio come cellula sociale e sul ruolo cruciale dell’amministratore nella gestione e nel benessere comune. Per fare questo il cliente deve necessariamente essere educato alla scelta di professionisti di chiara fama. L’ideale sarebbe la creazione di un albo nazionale di riferimento.
• 2 – Incentivazione della collaborazione – Il gioco stimola la collaborazione tra i giocatori, che devono lavorare insieme per raggiungere gli obiettivi senza mettere in crisi l’edificio, promuovendo così l’importanza della cooperazione e del lavoro di squadra nel condominio.
• 3 – Sensibilizzazione alla gestione equilibrata – Il gioco promuove l’importanza dell’equilibrio nella gestione condominiale, incoraggiando i giocatori a trovare soluzioni che salvaguardino gli interessi di tutti senza prevaricazioni, riflettendo la necessità di mediazione e compromesso nella vita condominiale, ma in un’ottica win-win.
• 4 – Valorizzazione del ruolo dell’amministratore – Attraverso il personaggio di Alba, una Super Amministratrice, il gioco evidenzia il ruolo centrale dell’amministratore condominiale come figura competente, determinata e capace, contribuendo a fare cambiare la percezione sociale dell’amministratore, da Fantozzi a manager di valore.
• 5 – Innovazione e approccio culturale nuovo – Il gioco propone un approccio spregiudicato incoraggiando i giocatori a pensare in modo innovativo e creativo per affrontare le sfide che si possono vincere solo insieme.
• 6 – Intelligenza emotiva e linguistica per una comunicazione efficace: il gioco si propone anche di migliorare le capacità di comunicazione per gestire in modo efficace le relazioni con i condòmini, i fornitori e gli altri attori coinvolti nella filiera del condominio.
• 7 – La gestione dei conflitti gioca un ruolo importante per sviluppare competenze di mediazione e risoluzione dei contenziosi per affrontare situazioni problematiche all’interno del condominio in modo innovativo ed esperienziale sul modello Medianos.
• 8 – Promozione del benessere comune: in condominio si dovrebbe favorire un clima di collaborazione, rispetto reciproco e partecipazione attiva da parte di tutti i condòmini per il bene comune del condominio. Il gioco, competitivo, ma collaborativo, ci insegna la giusta strategia.
• 9 – Innovazione, adattamento ma anche riconoscimento: all’innovazione e alle nuove tecnologie, per migliorare l’efficienza nella gestione condominiale e l’adattamento ai cambiamenti del settore, deve però seguire anche una rivoluzione culturale e un’evoluzione normativa che promuova l’amministratore a professionista di serie A.
A cura di Daniela Zeba