Tasse sulla casa. Un tema sempre scottante e – purtroppo – di grande attualità, quello al centro della riunione del Coordinamento dei proprietari immobiliari (Arpe-Federproprietà, Confappi, Uppi, Movimento Per Difesa Della Casa) svoltasi lunedì 25 settembre a Roma, nel cui ambito sono stati presi in esame i provvedimenti di legge di iniziativa governativa.
Il Coordinamento ritiene che “per la ripresa economica occorre assolutamente abbattere le tasse e balzelli con particolare riferimento a quelle sulla casa. In particolare è stato deciso di contrastare tutte le iniziative volte ad aggravare ulteriormente la posizione economica e fiscale dei proprietari di immobili da sempre oggetto di inique imposizioni. I proprietari di immobili non si accontenteranno delle rituali promesse elettorali né, tantomeno, delle elargizioni senza valido titolo tipiche del periodo preelettorale. Né, inoltre, saranno tollerate eventuali pretestuose richieste relative a patrimoniali od altro, quali si stanno prospettando, da parte della Comunità Europea. Anzi, su questo punto si richiede espressamente l’impegno del Governo e dei partiti, tenuto conto che sulle problematiche della casa non si sono avuti da anni interventi da parte dei ministeri competenti, che costantemente tralasciano di trattare questo argomento”.
Per quanto riguarda la prevenzione, il Coordinamento ha invece precisato di ritenere urgente che il Governo chiarisca i contenuti dell’anagrafe dinamica del fabbricato con relativa defiscalizzazione: “ Crediamo sia indispensabile – si legge in una nota della proprietà – la presenza delle organizzazioni di categoria maggiormente rappresentative nelle competenti commissioni istituzionali, al fine di partecipare attivamente con un contributo competente alla emanazione dei relativi provvedimenti che riguardano principalmente i proprietari di casa”.