La riduzione dei consumi, l’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili e la costante ricerca dell’efficienza energetica. Sono gli obiettivi del Piano energetico ambientale della Regione Piemonte. Li ha presentati al Consiglio regionale l’assessore Matteo Marnati, ricordando quanto dichiarato al Parlamento dal governo Draghi che sta “lavorando per evitare le conseguenze della crisi, dovuta ad un possibile ammanco di gas russo”.
“Gli indirizzi del piano – ha proseguito Marnati – ci porteranno forse persino a superare gli obiettivi del pacchetto energia pulita, che sono stati posti a livello europeo in ottica di sostenibilità”.
Sono due gli obiettivi del Piano: orientare le politiche regionali nella direzione di quelle del pacchetto Clima energia del piano nazionale integrato; sostenere e promuovere una intera filiera industriale di ricerca. Tra le fonti, i tre assi principali sono: il rafforzamento della filiera corta della biomassa; spingere sul settore idroelettrico; promuovere l’energia solare. A cascata ci sarà spazio anche per l’energia eolica e lo sfruttamento del biogas. Entro il 2030 vogliamo ridurre del 30% il consumo di energia e portare al 50% le rinnovabili, solo elettriche, rispetto all’obiettivo totale del 27,6 %. Quindi i quattro settori principali sono: le fonti rinnovabili; l’efficienza energetica principalmente agendo sugli edifici civili e sui trasporti; le reti e la generazione distribuita; il potenziamento della green economy.
“Rileviamo – ha concluso l’assessore – che rispetto all’obiettivo posto dal Governo e, cioè, di avere almeno un 15% di produzione da energie rinnovabili nell’anno 2020, noi siamo già arrivati, in quella data, al 18%”.
Fonte: Comunicato stampa Consiglio Regionale del Piemonte