[A cura di: Alessandro De Pasquale – vicepresidente nazionale vicario ANAIP] L’Unione Europea dà il via alla nuova generazione di Etichette energetiche. Nell’ottica di un significativo risparmio energetico globale e di contenimento degli sprechi energetici, l’Unione Europea si batte da diversi anni per un mondo più green. L’obiettivo principale dell’Unione Europea e di abbandonare i combustibili fossili e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, ossia, un pareggio di bilancio tra energia prodotta in modo sostenibile ed i consumi energetici.
Anche il Governo Italiano promuove il miglioramento dell’efficienza energetica che andrà a vantaggio della società, riducendo le emissioni e la nostra dipendenza dalle importazioni di energia, riducendo al contempo i costi energetici per i cittadini e le imprese. L’etichetta energetica dell’UE, sin dalla sua istituzione nel 1994, è stata, insieme ai requisiti minimi di “progettazione eco-compatibile” o ecodesign, la chiave per aumentare l’efficienza energetica degli apparecchi elettrici di uso quotidiano come illuminazione, riscaldamento, frigoriferi, congelatori e televisori, ma anche di prodotti come caldaie, pneumatici e condizionatori.
Le etichette energetiche dell’UE in abbinamento con gli incentivi dello Stato Italiano hanno contribuito a guidare i consumatori nella scelta di prodotti che consumano meno energia e che quindi, durante il ciclo di vita dei prodotti, consentono di risparmiare sui costi.
Il successo delle etichette energetiche ha significato che i produttori si siano indirizzati a sviluppare prodotti sempre più efficienti dal punto di vista energetico.
Per alcune categorie di prodotti la “A” non era più sufficiente per descrivere i prodotti più efficienti dal punto di vista energetico, quindi è stato necessario aggiungere al sistema di classificazione A +, A ++ o anche A +++.
Allo stesso tempo, le classi inferiori (E, F, G) per alcune categorie di prodotti sono state gradualmente eliminate a causa dei requisiti di progettazione ecocompatibile o sono diventate così rare da non essere più necessarie.
Al fine di aiutare i consumatori ad operare scelte consapevoli nel momento dell’acquisto di nuovi elettrodomestici e prodotti ad alta efficienza energetica è diventato chiaro che le etichette energetiche dell’UE necessitassero di un sistema di classificazione più semplice che potesse spronare al contempo l’industria a sviluppare prodotti che consumano meno energia. Per far fronte alle attuali necessità di rinnovamento delle etichette energetiche UE, è stato aggiornato e adottato tre anni fa (Regolamento UE 2017/1369) e reintrodurrà una classificazione più semplice, che utilizza solo le lettere dalla A alla G.
La rimodulazione dell’etichetta energetica porterà anche a una migliore differenziazione tra i prodotti che, sotto l’attuale classificazione dell’etichetta, appaiono tutti nelle stesse categorie principali.
Vediamo nel dettaglio cosa significherà. Ad esempio, che un elettrodomestico che attualmente ha l’etichetta A +++ potrebbe diventare una categoria C, anche se il frigorifero ha la stessa efficienza energetica di prima.
Inizialmente la categoria A sarà vuota e le categorie B e C scarsamente popolate, per aprire la strada allo sviluppo di nuovi prodotti più efficienti dal punto di vista energetico. A partire dal 1° marzo 2021 e per le lampadine dal 1° settembre 2021, la Commissione Europea ha annunciato che la prima serie di nuove etichette energetiche per lavastoviglie, lavatrici, frigoriferi e display elettronici sarà visibile nei negozi.
In pratica, questo significa che le etichette per questi gruppi di prodotti verranno rimodulate da marzo in poi e che le vecchie etichette verranno sostituite dopo un breve periodo di transizione di 2 settimane.
Attenzione agli inevitabili errori di lettura delle etichette nel periodo di transizione in quanto possono esserci alcune rare eccezioni, come quando la produzione di un modello viene interrotta, solo in questo caso, il modello che è già sugli scaffali del negozio può mantenere la vecchia etichetta. Per evitare eventuali errori interpretativi, l’etichetta energetica sarà dotata di un codice QR nell’angolo in alto a destra che aiuterà i consumatori ad avere informazioni più dettagliate sul prodotto.