Le pompe di calore continuano a registrare numeri da record. Se nel 2021 la crescita delle vendite si era attestata al 34%, il 2022 ha segnato un ulteriore importante incremento, portando il settore a registrare un aumento del 38%, pari a circa 3 milioni di unità vendute. Questo trend ha fatto salire il numero totale di impianti collegati in Europa a quota 20 milioni.
A dirlo sono i numeri della European Heat Pump Association, secondo i quali questa tecnologia sta fornendo riscaldamento a circa il 16% degli edifici residenziali e commerciali in Europa.
Il report dell’associazione fornisce un quadro della crescita delle vendite di pompe di calore per il riscaldamento suddiviso per singolo Paese. A registrare il dato più alto è in particolare la Polonia con +100% di impianti venduti nel 2022 rispetto al 2021. In seconda posizione, con un dato di poco inferiore, c’è la Repubblica Ceca, che arriva al +99%. A seguire si collocano nell’ordine Paesi Bassi (+80%), Belgio (+66%), Svezia (+60%), Austria (+59%), Germania (+53%) e Finlandia (+52%). Risultati positivi sono stati raggiunti anche da altri Paesi, tra i quali l’Italia, che nel 2022 ha realizzato un aumento delle vendite di questi impianti pari al 37%.
Secondo la European Heat Pump Association, l’intero stock europeo di pompe di calore evita attualmente l’immissione in atmosfera di circa 54 Mt di CO2, l’equivalente delle emissioni annuali della Grecia. Questa tecnologia svolge quindi un ruolo chiave per la decarbonizzazione.