Dopo due anni di rialzi, potrebbe arrivare entro l’estate il primo dei taglio dei tassi BCE. La notizia arriva dal World Economic Forum di Davos, durante il quale la presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, ha confermato il “probabile” sostegno della maggioranza del board ad una inversione di politica monetaria. Grande attesa, dunque, per la prossima riunione del board BCE, attesa per il 21 marzo 2024.
Il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha salutato con soddisfazione la dichiarazione di Lagarde: “È una buona notizia per tutti, non solo per il debito italiano ma anche per tutte le famiglie che hanno un mutuo, e per le imprese che devono investire. Prima arriva il taglio, meglio è”.
Il margine di incertezza al taglio dei tassi BCE in estate è dato, come sempre, dalla prova dei numeri. Come ha sottolineato Lagarde resta ancora un margine di incertezza su alcuni indicatori, che ancora non hanno raggiunto il livello che si attende.
L’ottimismo è comunque nell’aria e l’ammorbidimento della stretta monetaria si è già intravista con il primo stop al rialzi nell’ultima seduta del Consiglio Direttivo della BCE, che aveva lasciato intravedere la speranza di una riduzione dei tassi di interesse sul costo del denaro già per la prima metà del 2024.
A gettare ombre sul percorso di risalita sono le tensioni geopolitiche, che aumentano invece di diminuire. Dopo lo shock economico determinato dall’invasione russa dell’Ucraina, i nuovi conflitti nel Medio Oriente stanno complicando lo scacchiere internazionale con il rischio di una nuova ondata di conseguenze macro-economiche. Non ultima la crisi del Mar Rosso.