In tempo di pandemia, il mercato residenziale europeo si sé ripreso rapidamente, rispetto agli settori dell’economia. Nella maggior parte dei mercati europei, la forte domanda ha spinto i volumi delle transazioni al di sopra dei livelli pre-covid, spingendo la richiesta di case e i loro prezzi a tassi di crescita che non si vedevano da tempo. Con grandi differenze: rispetto a quanto accadeva oltre un decennio addietro, oggi il mercato è rappresentato da bassi tassi di interesse sui prestiti e un’offerta di case più che ridotta. In Italia il mercato è finalmente uscito dalla contrazione dopo anni di prezzi in calo, mentre allo stesso tempo la domanda si attenua. L’imminente riforma fiscale potrebbe creare qualche incertezza a breve termine, che potrebbe ritardare le decisioni di investimento immobiliare.
Europei. Dato che l’offerta di nuove abitazioni non è in grado di tenere il passo con l’elevata domanda, l’aumento dei prezzi delle case dovrebbe continuare ad aumentare nei prossimi quattro anni.
In questo periodo, l’attività di costruzione è prossima alla sua massima capacità a livello europeo. Un aumento di attività, dopo l’interruzione dei lavori all’inizio della pandemia, che sta provocando una carenza di manodopera qualificata e una scarsità di forniture per il settore, a causa della forte domanda che sta facendo aumentare anche i prezzi dei materiali e, di conseguenza, i costi di realizzazione degli edifici.
L’incremento delle compravendite è una diretta conseguenza del lockdown, che ha cambiato le esigenze dell’abitare e dello spazio in casa. A partire dall’introduzione dello smartworking. Buona parte della domanda di abitazioni si è quindi spostata dai grandi centri alle città di provincia, dove i prezzi sono generalmente più bassi.
I mutui per l’acquisto di case sono dinamici grazie ai favorevoli tassi di interesse di riferimento per i mutui, scesi ai minimi storici. La maggiore capacità di risparmio delle famiglie ha inoltre permesso loro di versare anticipi più consistenti, rendendo il debito inferiore e più sostenibile. Gli esperti si aspettano che tali condizioni permangano almeno fino al 2024.
Quanto ai prezzi delle case nei Paesi Europei, il turismo e gli investimenti dall’estero continueranno a guidare la crescita dei prezzi in Portogallo. Dopo una crescita dei prezzi delle case in Spagna al tasso più basso dal 2013, il secondo trimestre del 2021 ha segnato la svolta, con tassi di crescita positivi grazie a condizioni economiche e lavorative migliori del previsto, nonché alle prospettive di un forte rimbalzo del settore turistico per il prossimo anno. In Francia, le transazioni a Parigi non sono ancora tornate ai livelli pre pandemia. Gli aumenti dei prezzi sono stati più forti nelle periferie circostanti o in città di secondo livello come Lille o Lione.