Ad intestarsi il mutuo per l’acquisto di una casa possono essere più persone. L’intestatario di un mutuo è il titolare del contratto di finanziamento, ossia chi si impegna con la banca a restituire, a determinate condizioni, l’importo richiesto e ottenuto con il mutuo. Se i titolari del finanziamento sono in numero superiore a uno, tutti sono cointestatari e rispondono allo stesso modo presso la banca dell’obbligo di restituire il prestito.
In teoria non c’è limite al numero di intestatari che un mutuo può avere, ma raramente sono più di due. Solitamente si tratta di figlio e genitore o di una coppia di coniugi o di compagni di vita. Spesso è la stessa banca che, in situazioni che richiedono maggiore garanzia, pone la condizione che il mutuo abbia più di un intestatario.
Cointestatari del mutuo non parenti
Si può essere cointestatari del mutuo a prescindere dalla quota di proprietà dell’immobile posseduta: è possibile non essere affatto proprietari della casa, ma essere cointestatari del mutuo. Nel caso in cui non si posseggano quote di proprietà dell’immobile, non sarà possibile scaricare gli interessi passivi del mutuo dalla dichiarazione dei redditi.
Il mutuo cointestato è certamente un vantaggio per i debitori, in quanto si dividono le spese. Però, più sono gli intestatari del mutuo, più aumenta la probabilità che qualcuno decida di smettere di pagare, lasciando le spese in capo agli altri. Ecco perché raramente si hanno più di due intestatari e perché solitamente sono parenti o persone di cui ci si fida molto. Dal punto di vista della banca, la presenza di più intestatari dovrebbe costituire una garanzia maggiore.