Sono ripresi, ma sono stati subito sospesi i lavori della Commissione Finanze della Camera, che sta affrontando il nodo del catasto nella delega fiscale. Non si trova l’accordo. Il timore che la riforma comporti una lievitazione della tassazione sulla proprietà edilizia è fortissima. E a lanciare il grido d’allarme sono tutte le associazioni di categoria.
La revisione del Catasto non è una riforma ma ” l’ennesimo folle inasprimento arbitrario e discrezionale sul bene casa”, sostiene infatti in una nota l’Uppi,, associazione che riunisce i proprietari di immobili. L’Uppi chiede che l’art. 6 del ddl 3343 sia “immediatamente sospeso e contestualmente convocato un tavolo di concertazione tra le forze parlamentari e le organizzazioni della proprietà immobiliare”. Secondo l’associazione “é assurdo che si minacci la caduta del Governo, soprattutto in questo momento storico, a causa di un articolo di legge generico, vago e sicuramente preso solo contro i piccoli proprietari, e non confortato da alcun accordo parlamentare”.
“La strada maestra è lo stralcio dell’art. 6 della delega fiscale, ma risulta la sottoscrizione di un testo alternativo da parte di tutto il Centrodestra di maggioranza. Se il Governo insistesse ancora sul testo attuale, magari tornando a minacciare la crisi, sarebbe sconcertante”, afferma il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa.
Fonte: Comunicati stampa associazioni di categoria