PROPRIETÀ IMMOBILIARE: CON CAUSE CONDOMINIALI AL GDP LA GIUSTIZIA SI INGOLFERÀ
Nei giorni scorsi si è riunito il Coordinamento Unitario dei Proprietari Immobiliari (Arpe – Federproprietà, Confappi, Uppi, Movimento per la difesa della casa) proprio per parlare del disegno di legge su condominio e giudici di pace. Come rimarca il Coordinamento, il Disegno di Legge prevede, tra l’altro, che anche i Giudici onorari, oggi aggregati al Tribunale, confluiscano nell’Ufficio del Giudice di Pace, così da creare: “I Giudici onorari di Pace”. È da rilevare che un così cospicuo numero di persone non potrà essere ospitato decorosamente nelle poche ed inadeguate attuali strutture. A Pisa (89.940 abitanti), ad esempio, esiste un solo Giudice di Pace, numero molto inferiore rispetto a quello dei giudici togati del Tribunale e così per molti altri capoluoghi di provincia. Se lo scopo è quello di velocizzare la giustizia con la diminuzione di cause civili, oggi affidate ai Giudici del Tribunale, il Disegno rischia di fallire proprio considerando che il numero dei Giudici di Pace è di gran lunga inferiore rispetto ai Giudici togati dello stesso circondario. Questo orientamento è anche condiviso anche dai Giudici di Pace, che nutrono forti perplessità in merito, data la nota complessità della materia condominiale e dalle più rappresentative associazioni degli amministratori di condominio (Anaci, Ria ed altre).