Aggiornata a gennaio 2024 dal Fisco la guida dal titolo “La piattaforma cessione crediti: come funziona e quando si utilizza” che fornisce indicazioni specifiche e pratiche sull’utilizzo della procedura telematica che consente di trasferire a terzi i propri crediti d’imposta relativi ai bonus edilizi e ad altre agevolazioni.
Attraverso la piattaforma è possibile, per quanto concerne i bonus edilizi, comunicare la cessione dei crediti relativi a Superbonus, Ecobonus, Sismabonus, bonus facciate, installazione delle colonnine di ricarica, bonus ristrutturazioni ed eliminazione delle barriere architettoniche.
Difatti, la piattaforma consente a fornitori e cessionari di monitorare, cedere e accettare le transazioni per utilizzare il credito tramite modello F24 oppure, in alternativa all’utilizzo in compensazione, è possibile comunicare all’Agenzia delle Entrate la cessione del credito ad altri soggetti nel rispetto delle normative vigenti.
A tal proposito, è opportuno ricordare che la cessione del credito è consentita solo nei casi di lavori per i quali risulti, alla data del 16 febbraio 2023, presentata la CILAS o, in caso di interventi condominiali, sia stata adottata la delibera assembleare di approvazione dei lavori stessi, quindi risulti presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo per gli interventi.
Rispetto alla guida precedente, in questo nuovo documento aggiornato scompaiono i crediti d’imposta riconosciuti all’acquisto di prodotti energetici (energia elettrica, gas naturale, carburanti).
Inoltre dal documento si legge che non possono più essere movimentati alcuni crediti relativi a bonus introdotti nel periodo della pandemia da Covid-19, ossia:
• i crediti relativi ai contratti di locazione di botteghe, negozi e immobili a uso non abitativo;
• i crediti relativi alle spese di sanificazione e acquisto dei dispositivi di protezione individuali;
• i crediti per le spese di adeguamento degli ambienti di lavoro.
Tra le nuove funzioni della piattaforma e illustrate nella nuova guida pubblicata dal Fisco, c’è la “Riduzione del credito”, una sezione in cui è possibile comunicare all’Agenzia delle Entrate i crediti derivanti dai bonus edilizi e non più utilizzabili per cause diverse dal decorso dei termini di utilizzo. Il manuale, inoltre, spiega anche come comportarsi nel caso in cui la comunicazione riguardi crediti “non tracciabili”.
Per controllare lo stato dell’arte, invece, è possibile cliccare sulla sezione “Consultazione” e visualizzare l’elenco delle comunicazioni già inviate, quindi sia quelle relative ai crediti tracciabili e sia quelle relative ai crediti non tracciabili, pertanto, una volta individuato il credito si potrà visualizzare l’elenco delle operazioni effettuate.
A cura di Deborah Maria Foti – Ufficio Stampa ANAPI