Il cattivo funzionamento della tv e anche degli altri elettrodomestici legato all’interferenza di campi elettromagnetici è dovuto alle modalità e alle tecniche costruttive del prodotto.
In caso di apparecchiature elettroniche che utilizzano sistemi di comunicazione senza fili (per esempio cattivo funzionamento dei telecomandi), la disfunzione è dovuta all’interferenza tra segnali elettromagnetici.
Poiché ogni sistema elettrico può subire un’interferenza da campo elettromagnetico, la produzione di apparecchiature elettriche ed elettroniche è disciplinata capillarmente dalle cosiddette “norme di immunità e compatibilità elettromagnetica”. Si tratta di particolari normative tecniche che devono essere osservate affinché un’apparecchiatura possa essere immessa al consumo, cosa che è particolarmente importante, anche e soprattutto in ragione della forte sensibilità di tali apparecchiature alle interferenze.
Ferma restando la necessità della presenza di una presa a terra, in caso di disturbi alla tv digitale terrestre dovuti a interferenze con le antenne di telefonia mobile o segnale, è possibile fare una segnalazione attraverso il sito internet www.interferenze.it, dal quale si può accedere al nuovo servizio di assistenza ai cittadini che riscontrano disturbi alla tv digitale terrestre, dovuti alle interferenze tra i segnali Lte (sigla che sta per “long term evolution”) e quelli televisivi.
Il costo del servizio e i relativi interventi tecnici degli antennisti sono a carico degli operatori titolari delle frequenze in banda 800 MHz, che – tramite un fondo appositamente costituito – finanziano le misure atte alla mitigazione delle interferenze tra i nuovi servizi 4G e gli impianti di ricezione tv (articolo 14, comma 2-bis, del Dl 179/2012, introdotto dalla legge di conversione 221/2012)